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La Gestione Seo delle Categorie | Le novità Seo della Joomla 1.6

Gestione delle Categorie Joomla 1.6

Ora una sintetica guida pratica su un’attività che chiunque ha l’obbligo di compiere se vuole ritenere il suo sito appetibile per i motori di ricerca.

Nella prima slide sicuramente avrete letto White-hat, che non è altro che un termine utilizzato per inglobare tutte le cosiddette tecniche bianche. Una serie di attività da compiere su un sito per ottimizzarlo e che sono anche consigliati dai motori di ricerca tanto che Google anni fa distribuì una guida dove elencava tecniche seo che oggi vengono appunto definite bianche, pulite. In un solo termine “legalizzate”.

I consigli che google ha fornito sono indispensabile per garantire visibilità ad un sito web. E, tra queste, una direttamente collegata al nostro discorso sottolinea come sia importante che ogni pagina della nostra creatura abbia title, description, keyword diverse.

Quello che ci consente di fare la 1.6, che compie un notevole passo avanti lato seo dando la possibilità al webmaster di controllare anche i metatag di tutte le categorie, e non solo degli articoli. Per ogni pagina di Joomla 1.6 vi sarà la possibilità di impostazione i metatag più importanti. Il tag title, il tag description, il tag keyword.

tag title voce di menù joomla 1.6

Vediamo come agire. Se avete letto la slide precedente, al primo punto una regola importantissima per un seo. Ogni pagina del nostro sito deve essere al meglio sfruttata allo scopo di portare visite. E questo vale soprattutto per le pagine generali come la nostra Home page.

La prima cosa che dobbiamo considerare quando costruiamo la gerarchia dei contenuti del nostro sito è il nome da dare alle singole categorie, che sono le argomentazioni generali di cui ci vogliamo occupare nel nostro sito.

Abbiamo creato dunque la categoria servizi e associamo ad essa una voce di menù. L’immagine che vedete è la pagina lato back.end della voce di menù collegata alla categoria servizi. Nel cerchio verde la page option, il tab che ci permette di gestire il titolo della pagina, il tag title.



Inseriamo nel campo page title il titolo che vogliamo dare alla pagina e spuntiamo su SI show page title (visualizza questo titolo pagina). Potremmo anche agire su quello che viene chiamato Page Heading per inserire, in alto alla categoria, una breve frase o un solo termine che verrà visualizzato in tutti gli articoli inseriti nella categoria e che serve da presentazione della stessa. Tale campo verrà visualizzato con uno stile heanding tag che possiamo anche modificare tramite Css.

Vediamo la nostra pagina lato front-end. Il titolo, come si può leggere in alto nel browser, è servizi per il Web. L’heading tag page è “questi sono i nostri servizi”.
Da notare, altra novità della 1.6, il read more (leggi tutti) che ora viene seguito dal titolo dell’articolo. Anche questa è una notevole miglioria lato seo perché ora il link leggi tutto non sarà più astruso, ma servirà a contestualizzare la pagina riprendendone il title.



Per verificare le modifiche che abbiamo dato al title, controlliamo il sorgente, la visualizzazione della pagina che più assomiglia all’interpretazione che ne da il crawel dei motori. Vediamo che il title è quello che abbiamo impostato, ma notiamo anche che il tag description e il tag keyword sono influenzate come si legge dal meta Global site. Campi che abbiamo compilato in configurazione globale come ora li leggete.
La Joomla 1.6 introduce la possibilità di agire su altri meta name. Si tratta del meta rights e meta name title. Non sappiamo quanto utili possono essere lato seo. Al momento credo non vengano considerati dai motori, ma domani potrebbero diventare importanti.

Forse gli sviluppatori di Joomla hanno avuto qualche dritta da quelli di Google? Staremo a vedere.



Ma la gestione del titolo della categoria già era possibile con la 1.5, mentre gli altri meta venivano influenzati dal Global configuration. Con la nuova versione, già lo abbiamo detto, possiamo dedicare attenzione ai due meta description e keyword.

Per impostarli andiamo sempre nel back-end nella pagina di configurazione della categoria.

metadata option

Qui troviamo il tab Metadata Option dove possiamo inserire il tag description e il tag keyword. Ma non solo. Abbiamo anche la possibilità di compilare altri campi. Questo tab è un autentica novità.



Inseriamo la description, che dovrebbe essere una frase di senso compiuto da 60 a 140 caratteri, che inizi con una maiuscola e finisca con un punto, e che racchiuda più in dettaglio del titolo il senso di ciò che il nostro potenziale visitatore troverà cliccando sul link rintracciato tramite il motore di ricerca. La description deve essere invogliante e attraente. A volte si da troppa importanza alla prima posizione non interpretando che un titolo chiaro ed una description accattivante potrà fornire ad un sito che si trova in terza o quarta posizione più visite del top one di una determinata ricerca.



Ecco com’è cambiata la parte alta del file sorgente della categoria servizi. Abbiamo i meta name inseriti nel campi appositi. Questi verranno letti dai motori e agevoleranno, non solo il visitatore, ma anche il motore di ricerca che avrà utili indicazioni per identificare il contenuto di una pagina.

Ci sono ancora tra campi vuoti. Il rights, il metaname title, e author.



Compiliamo sempre nel tab metadata di categoria alternative page, author e rights for component.



Vediamo che ciò che abbiamo inserito è presente nel file sorgente, ed anche all’occhio vigile del motore. Ancora una volta è utile evidenziare che questi ultimi metaname sembra non siano considerati dai motori, ma lo potremo sapere solo quando un nostro sito di produzione sarà messo online con montata la 1.6 tramite qualche test.

Abbiamo dunque ottimizzato on-page la nostra pagina di categoria, cosa che con la 1.5 non era ancora possibile.

Categoria Joomla

Una parentesi è necessaria, per chiarire che non basta inserire tag per essere posizionati. Queste sono tecniche base, come è di base che se un sito voglia avere successo debba, prima di ogni cosa, avere qualcosa da dire, proporre novità, cose nuove e interessenti. Parliamo di contenuti, di articoli che immancabilmente devo essere unici ed originali, ben scritti, dare qualcosa in più rispetto alla massa. Ottimizzare una pagina che non ha niente di utile ma ottimizzata può dare qualche risultato nell’immediato, per poi sparire inesorabilmente. Come tutto il sito che la contiene.

Molte volte sul forum di Joomla.it si legge che Joomla non è performante con i motori, ma quasi sempre chi sostiene ciò non ha contenuti validi, non ha idee, o, peggio, è solo un copione. Il Cms utilizzato non è direttamente responsabile del posizionamento, ma come qualsiasi strumento simile, ciò che conta è l’utilità di ciò che contiene.


Meta Tag

Per chiarire un po’ le idee, questa è una serp del motore di ricerca Google. Ho pensato fosse il caso di prendere da esempio questo sito che sicuramente molti di voi conoscono. Palermonotizie.com è un Joomla che sfiora la sovraottimizzione rimanendo comunque dentro gli ambiti del White- hat, delle tecniche lecite.

Sono frecciate il tag title, il tag description, e la url di una sezione. E’ chiaro che il sito si voglia posizionare con i termini Palermo e notizie, nella description ci sono i due termini, una volta notizie, due Palermo. Inoltre la semantica è perfetta, inizia con il maiuscolo e finisce la frase con un punto. Sembra quasi che chi abbia impostato la description della home page abbia contato i caratteri, tanto da poter agire sull’ultima frase “l’ultimissima a portata di click” nel caso abbia qualcosa da evidenziare. Qualche giorno fa questa frase era stata sostituita da Joomla Meeting a Palermo. Tutto questo senza modificare la prima linea che contiene le parole chiave.

La seconda linea di description può dunque essere utilizzata da questo aggregatore di news per attirare il visitatore ad una novità inserita nel sito. Finita la novità, torna quella che vedete.
Ora un occhiata alla Url… bella, chiara, memorizzabilissima, con le key all’interno, questa url di sezione. Credo non si potrebbe fare meglio per questi meta, rimanendo all’interno delle tecniche White.

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