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Acquisire un pò di pratica con la terminologia e le funzioni dei permessi (ACL) diventa essenziale se vogliamo costruire un sito con la Joomla 2.5 che preveda che una cerchia ristretta di utenti abbiano accesso a parte del contenuto. Per intenderci meglio traduco, con qualche piccola modifica, l'articolo apparso nel Joomla Community magazine di febbraio scritto da Jen Kramer in cui si cerca di implementare un semplice sistema ACL in cui gli utenti possono vedere contenuti diversi su di un sito web.

L'articolo presenta una strategia di ACL riferita al sito di una scuola dove genitori, insegnanti e studenti hanno accessi a contenuti diversificati secondo interesse. Per l'attuazione ed il funzionamento delle ACL il consiglio è di iniziare descrivendo il problema che si sta cercando di risolvere e proseguire per gradi nel creare gerarchie e ereditarietà che regolano la fruizione dei contenuti presenti.

L'esempio, come detto, prende in esame lo sviluppo del sito di una scuola dove:

•    Il pubblico può visitare quel sito e vedere la maggior parte dei contenuti. Tuttavia, vi è parte del "contenuto dietro le quinte" utile solo a studenti e insegnanti.
•    Un insegnante può visualizzare il contenuto specifico per gli insegnanti, tutti i contenuti per gli studenti e il contenuto pubblico.
•    Gli studenti possono vedere solo i contenuti per gli studenti (non i contenuti insegnante) e il contenuto pubblico.

Quindi, abbiamo tre gruppi: il pubblico, gli studenti e gli insegnanti. Il gruppo pubblico esiste già, ma abbiamo bisogno di creare altri due gruppi che comprendono tutti gli  studenti e gli insegnanti.
Chiaramente, per creare questi gruppi, gli utenti (insegnanti e studenti) devono registrarsi al sito in modo da poter accedere da front-end. Ci sarà quindi bisogno di creare i nostri contenuti in modo tale che gli insegnanti possano vedere sia quelli per gli studenti oltre che quelli per gli insegnanti, mentre gli studenti devono vedere solo il contenuto ad esso rivolto.

Il nostro approccio a questo problema sarà come segue:


1.    Creare i nostri gruppi, chiamadoli per comodità "studenti" e "insegnanti".
2.    Assegnare le autorizzazioni di base per il gruppo. In questo caso, stiamo assegnando l'autorizzazione di accesso.
3.    Creare i nostri utenti e assegnarli ai due gruppi. Ad esempio, creerò un utente chiamato "studente" e uno chiamato "insegnanti", ma tieni in considerazione che si possono avere molti account, e diversi gruppi, da creare.
4.    Creare un livello di accesso per gli studenti e un altro livello di accesso per gli insegnanti.
5.    Creare le categorie per studenti e quelli per gli insegnanti e assegnare ad esse livelli di accesso corretti.
6.    Creare articoli per studenti e per gli insegnanti e assegnare i livelli di accesso corretti.
7.    Creare dunque voci di menu per studenti e insegnanti e assegnare i livelli di accesso corretti.
8.    Provate i nostri dati di accesso e vedere se funzionano correttamente.

Vediamo ora come impostare praticamente il tutto, analizzando ad uno ad uno i punti sopra elencati.

1. Creare i nostri Gruppi

Per creare un gruppo, accedere al back-end del sito Joomla.
Vai al menu principale e poi su Utenti --> Aggiungi nuovo gruppo. Vedrete questa schermata.


1.    Per il titolo del gruppo, immettere Insegnanti.
2.    Per la Capogruppo, scegliere Pubblico.
3.    Fare clic sul pulsante Save & New visualizzato in alto a destra per salvare il gruppo insegnanti e contemporaneamente creare un nuovo gruppo.
4.    Per il titolo del gruppo, immettere dunque studenti.
5.    Per la Capogruppo, scegliere Pubblico.
6.    Fare clic su Salva e chiudi per salvare il nostro gruppo di studenti e tornare alla User Manager.

Quando ci si appresta a creare gruppi di utenti nidificati, in particolare quando si sta appena iniziando a lavorare con ACL, le autorizzazioni possono complicarsi molto rapidamente. Facendo sottogruppi del gruppo pubblico è possibile controllare direttamente, e senza troppe complicazioni, le autorizzazioni del gruppo piuttosto che gestire attraverso l'eredità da altri gruppi i permessi che se troppo complicati finiranno per farci in breve tempo esaurire (consiglio spamodico da seguire).

2. Assegnare le autorizzazioni di base

Andiamo in Configurazione Globale nella scheda Autorizzazioni. Per il Gruppo Studenti e insegnanti, impostare l'autorizzazione del Sito Login Consentito. Lasciare tutte le altre impostazioni come ereditate. Ricorda che questi gruppi ereditano le autorizzazioni dal gruppo pubblico, così per impostazione predefinita, gli studenti e i gruppi insegnanti non sono autorizzati a fare qualsiasi cosa, ma segueno i permessi impostanti nel gruppo pubblico.

3. Creare utenti e assegnarli ai gruppi

Ora che abbiamo creato i nostri gruppi abbiamo bisogno di creare alcuni utenti per ravvivare questi gruppi e consentirci di fare delle prove.
Per fare questo, andare su Utenti --> Aggiungi un nuovo utente, e vedrete la seguente schermata:


•    Nome: Inserire il nome completo dell'utente, in questo caso, la signora Giovanna.
•    Nome di accesso: Inserire un nome utente per questa persona: insegnante.
•    Password e Conferma password: Digitare la stessa password due volte.
•    Email: Inserisci l'indirizzo email dell'utente. Salta gli altri campi di questa pagina e scorrere verso il basso sino a gruppi assegnati. Si noti che per impostazione predefinita, registrato è già selezionato.

Scegliere "Professori (insegnanti)" dalla lista gruppi. Ex: La signora Giovanna, insegnante, è assegnata sia al gruppo di utenti registrati e sia al gruppo insegnanti.
Fare clic su "Salva e Nuovo" e quindi ripetere la stessa procedura per uno o più account di accesso degli studenti. Il nome dello studente è Davide e la sua username è david. Assegnare David al Gruppo studenti e al gruppo registrato. Scegliere Salva e chiudi quando hai finito.

A volte si desidera avere informazioni per un account che è visibile a chiunque sia connesso piuttosto che a un gruppo specifico di utenti. Assegnando gli utenti al gruppo di utenti registrato in aggiunta a gruppi più specifici è possibile (per esempio) permette di visualizzare un menu utente a chiunque sia connesso, ma alcune voci di menu specifiche a gruppi di utenti specifici.

4. Creare Livelli di accesso

Abbiamo i nostri utenti, i permessi di base, e gruppi di utenti tutti insieme. Ora è il momento di creare due livelli di accesso, uno per gli studenti e uno per gli insegnanti.

Andate su Utenti --> Aggiungi nuovo livello di accesso, e dovreste vedere questa schermata:



Per il titolo Livello, inserire insegnanti e poi selezionare le caselle accanto al gruppo insegnanti. Questo permetterà di vedere il contenuto solo agli insegnanti del Gruppo Insegnanti.
Fare clic su Salva e Nuovo, immettere l'accesso a livello studenti e controllare il gruppo di Studenti e Insegnanti abbiano spuntata la caselle di gruppo. Ciò significa che gli insegnanti possono visualizzare il contenuto destinato agli studenti oltre a quello per gli insegnanti. Fare clic su Salva e chiudi per uscire da questa schermata.

Ricorda che i Livelli di accesso sono fondamentali per selezionare chi deve vedere determinati contenuti. Pensate attentamente a quali gruppi dovrebbero essere inclusi in ciascun livello di accesso.

5. Creare categorie

Su questo sito, ho creato una categoria di contenuti specifico per gli insegnanti (in Contenuto --> Aggiungi Nuova Categoria):

Quando si crea questa categoria, assicurarsi di impostare l'accesso nel menù a tendina (che è il livello di accesso) al livello Insegnante.
Ho anche creato una categoria per gli studenti e istituito nello stesso modo l'accesso al livello studenti.


È possibile creare contenuti in altre categorie e assegnare il livello di accesso articolo per articolo. Per la maggior parte degli articoli è possibile impostare il livello di accesso pubblico, ma si potrebbe fare un'eccezione per il livello di accesso Registrati, per il livello di accesso Insegnanti o per il livello di accesso studenti se in qualche caso se ne presentasse la necessità.
Tuttavia, raggruppare articoli sotto una categoria specifica aiuta a chiarire il target per un contenuto e per il livello di accesso. Ricorda che si possono sempre creare delle sottocategorie all'interno della categoria degli insegnanti allo scopo di gestire al meglio un alto numero di contenuti per ogni singola categoria.
Una volta impostato il livello di accesso per una categoria, il livello di accesso viene ereditato per tutti gli articoli di quella categoria anche se in questi si lascia il livello di accesso impostato su pubblico.

6. Creare articoli

Arriva il momento di creare un articolo per gli insegnanti da inserire ovviamente nella categoria insegnanti. Per creare un nuovo articolo, vai in contenuto --> Aggiungi Nuovo articolo.

I campi da completare:
•    Titolo: Questo articolo è per gli insegnanti
•    Categoria: Insegnanti
•    Stato: Pubblicato
•    Accesso: Insegnanti
•    L'articolo del testo: Inserire un testo fittizio.
Fare clic su Salva e nuovo, quindi ripetere il processo per gli studenti:
•    Titolo: Questo articolo è per gli studenti
•    Categoria: Categoria Insegnanti
•    Stato: Pubblicato
•    Accesso: studenti
•    L'articolo del testo: Inserire un testo fittizio.
Fare clic su Salva e chiudi quando hai finito.

7. Creare voci di menu

Nel menu principale (Menu --> menu principale), aggiungeremo due collegamenti, uno per gli insegnanti e uno per gli studenti.
Per creare il link, sono andato in New (in alto a destra), e ho scelto Lista categoria per il tipo di voce di menu:



•    Titolo: Informazioni Insegnanti
•    Voce di menu Tipo: Fare clic su Seleziona, quindi Lista Categoria
•    Stato: Pubblicato
•    Accesso: Insegnanti
•    Scegli una categoria: Categoria Insegnanti
Fare clic su Salva e nuovo, e ripetere il processo per gli studenti:
•    Titolo: Informazioni per gli studenti
•    Voce di menu Tipo: Fare clic su Seleziona, quindi Lista Categoria
•    Stato: Pubblicato
•    Accesso: Studenti
•    Scegli una categoria: Categoria Studenti
Fare clic su Salva e chiudi quando hai finito.

Ricorda che, nel caso di voci di menu, il loro livello di accesso è indipendente dal contenuto a cui si collegano. In altre parole, si potrebbe avere un articolo con un livello di accesso insegnanti, ma lasciare la voce di menu ad un livello di accesso pubblico. Se si esegue questa operazione, a condizione che il modulo di visualizzazione del menu è impostato con un livello di accesso pubblico, il collegamento sarà visibile a chiunque visiti il sito. Quando si fa clic, se il visitatore non dispone dei diritti per vedere il contenuto, verrà visualizzato un messaggio che indica che non ha le credenziali di accesso.
Questo potrebbe essere l'esatto comportamento che si potrebbe desiderare per un sito dove si sta cercando di vendere degli abbonamenti di accesso alla visualizzazione delle informazioni. Nella maggior parte dei casi però è buona idea impostare il livello di accesso per la voce di menu in modo che corrisponda al contenuto a cui si collega.

8. Provate i nostri account di accesso

Abbiamo finalmente configurato tutto il necessario per avere un contenuto diverso visibile per studenti e altri visibili agli insegnanti su un unico sito web.
Per sperimentare che tutto funzioni come da impostazioni inserite, vai nel front-end del sito e inserisci i dati di accesso nella finestra di login.
Immettere, ad esempio, il nome utente e la password per  la signora Giovanna.
Se tutto è stato fatto per bene dovreste vedere due link nel menu principale; "Informazioni Insegnanti" e  "Informazioni Studenti". OK
Tornare ora alla pagina di login, sloggarsi e ripetete il processo di accesso come David, lo studente.
Se hai fatto tutto per bene dovresti vedere un solo collegamento nel menu principale dal titolo "informazione per lo studente" e nessun altra voce di menù che non sia pubblica.

Conclusione

Hai letto in questo post solo i riferimenti alla creazione di gruppi che hanno accesso a categorie e contenuti, ma lo stesso procedimento potrà assere adattato anche a componenti, moduli e a tutto quello che abbiamo intenzione di installare sul nostro Joomla. Il consiglio è di provare abbondantemente con l'esempio appena descritto prima di qualsiasi altra mossa, perchè capire le ACL è fondamentale per la costruzione di un sito web che preveda una certa interazione con gli utenti registrati a cui assegnare permessi diversi.

Per trarre delle considerazioni definitive, e magari tirar fuori qualche utile guida, occorre provare e sperimentare. Per questo vorrei fare solo un piccolo accenno su quello che subito balza agli occhi appena entrati nel pannello di Amministrazione di Joomla 2.5.

La prima cosa che ho notato, confrontando la ormai vecchia 1.5, è l'Id dell'amministratore che non è più il 62, ma il 42. Risatona Non mi soffermo sui motivi di questo cambiamento ma come per la vecchia versione, per sicurezza, è sempre meglio eliminare (o dare permessi inferiori) il Super User impostato nativamente col 42. Per approfondire l'argomento ti rimando ai 62 motivi per licenziare il Super Administrator (ora Super User).

Non mi soffermo troppo sulle modifiche delle icone e dei colori, anche perchè non sono certo fondamentali nonostante obbiettivamente così sono molto più belli a vedersi. Quello che si nota ad una prima occhiata sommaria sono due nuovi tasti che si dimostreranno molto importanti visto che ci aspetta un continuo, progressivo e costante rilascio di nuovi aggiornamenti del core.

Il primo tasto ci informerà quando un nuovo aggiornamento sarà disponibile, il secondo invece riguarderà i componenti installati. A questo punto, visto che di natura sono molto curioso, non vedo l'ora di provare queste nuove funzioni che sicuramente limiteranno di molto i tempi richiesti per tenere sempre aggiornata, ed in formissima, la nostra installazione del core e dei vari componenti che si uniformeranno al nuovo sistema. Infatti, la Joomla 2.5 prevede che gli aggiornamenti non vengano più effettuati sovrascrivendo i file via Ftp, ma utilizzeremo il metodo che sfruttiamo da pannello di controllo per caricare un addons.

Altro cambiamento importante riguarda la gerarchia contenutistica che non prevede più le sezioni ma solo le categorie. Indubbiamente un vantaggio perchè da ora è possibile creare sottocategorie dentro altre categorie senza limitazioni. Molta attenzione va prestata a questo notevole cambiamento in quanto, anche a livello di ottimizzazione onpage, i vantaggi rispetto alla 1.5 sono davvero tantissimi. Sappiamo infatti che nella generazione delle url assumono grande importanza le voci di menù collegate a articoli e categorie. Una buona gestione dell'impianto strutturale, indubbiamente facilitato dalla scomparsa delle sezioni, ci permetterà di evitare di installare componenti seo che spesso mettono a rischio il cms rendendolo vulnerabile.

Nel pagina principale del pannello l'ordine e la pulizia la fa da padrone; i bottoni sono sistemati quasi a voler indicare quale sarà quello che consumeremo più rapidamente. Infatti, come per la 1.5, il primo servirà per entrare nell'editor di testo e scrivere i nostri bei articoli da mostra a tutto il mondo online. Il secondo ci servirà per gestire i post, il terzo per creare e modificare le categorie. Immancabile la gestione media, un pò modificata graficamente in questa versione, ma non sembra ci siano notevoli cambiamenti rispetto alla versione precedente in quanto mantiene la possibilità di vedere cartelle e file sia come miniature, sia in dettaglio. Per caricare file immagine la procedura è identica, e può essere praticata dalla galleria, o direttamente tramite l'editor di testo che utilizziamo per scrivere i nostri contenuti.

Vi ho parlato della galleria perchè vorrei introdurre una tra le novità più importanti (forse la più importante) della Joomla 2.5 mostrandoti nell'immagine qui in basso il nuovo sistema ACL che ci garantisce un assoluto controllo sui permessi da dare nella gestione del cms e per ogni cosa ci installiamo sopra. Guarda che spettacolo eee..

Ovviamente occorre fare un pò di pratica con le ereditarietà, e per questo sono convinto che il forum di Joomla.it si riempirà di domande legate alla gestione dei permessi del cms e dei vari componenti installati. Infatti, una delle difficoltà maggiori per gli sviluppatori di componenti sarà quella di adattare il loro prodotto al "protocollo" ACL, autentica novità introdotta nella Joomla 2.5 e sicuro incubo per me e per gli altri moderatori del forum.

Bene.... pensavi ti scrivessi tutto in un post? bhèè, oltre che impossibile, è stata mia intenzione con quanto hai letto spingerti ad installare la Joomla 2.5 e cominciare a fare un pò di pratica con questa nuovissima versione di Joomla.

Oggi vi propongo un bel libro, un continuum di altri testi già da noi redatti qualche settimana fà e realizzati per illustrare l'utilizzo, i trucchi, e soprattutto raggruppare tante utili indicazioni sull'uso di Joomla e la sua adattabilità a infiniti scopi.

Joomla! Development A Beginner's Guide infatti, scaricabile in PDF seguendo questo collegamento, è utile sopratutto per gli appassionati che già da tempo si cimentano con il cms, ma anche un "illustrazione" relativamente dettagliata per chi si avvicina al progetto Joomla! e voglia con esso creare qualcosa di utile come un componente o, semplicemente, far pratica per la realizzazione di un progetto da mettere online senza necessariamente servirsi della JED per rintracciare quale sia l'addons che più si adatta all'obiettivo che ci si propone.

Joomla! Development Guide

Questo libro offre un'introduzione al Joomla! developing ed è stato scritto da Hagen Graf (con la collaborazioni di diversi co-autori) allo scopo di indicare la strada per il passo successivo alla sola realizzazione di un sito web. Il testo prende in esame la base per lo sviluppo di componenti e, per gradi sempre più approfonditi, aiuta chi voglia crearsi qualcosa di unico adatto alle proprie esigenze mettendo in campo tutta la creatività che ad uno sviluppatore non può mancare.

Di seguito un piccolo riepilogo di cosa puoi trovare nel PDF che può scaricare gratuitamente seguendo il link segnalato più sù:

  • Introduzione
  • Preparate la vostra Workstation
  • Scrivere un componente
  • 1 - Le basi
  • 2 - Banca dati, back-end, Lingue
  • 3 - Cool Stuff
  • Scrivere un modulo personale
  • Scrivere un plugin
  • Scrivere un template
  • Mostrare gli errori comuni in fase di realizzazione
  • Come pubblica un estensione nella JED
  • Cos'è il GIT
  • Come contribuire a costruire il core del progetto Joomla!
  • Cos'è e cosa fà l'OpenTranslators
  • Creare business con una estensione per Joomla!
  • Cos'è il PHP
  • Cos'è la programmazione orientata agli oggetti
  • Cos'è il MooTools

E dunque, cosa aspetti a "impadronirti" delle indicazioni fornite da questo interessante contributo?

Come già sai twitter è utilissimo per tenersi informati, quasi in tempo reale, su qualsiasi argomento sia di tuo interesse. A questa "qualità indiscutibile" della piattaforma di microblogging soggiace anche il nostro amato cms.

Infatti, se vuoi tenerti informato su quali componenti, plugin e moduli sono già pronti per la Joomla 2.5 puoi seguire l'hashtag "#j25ready" che nasce qualche giorno fa proprio per raggruppare, aggregare le news che ci informano quali release di vari addons si stanno già conformando alle "direttive" che il core della nuova versione impone.

Quando vi è un passaggio così importante da una versione ad un'altra come nel caso del passaggio dalla 1.5 alla 2.5, per chi deve creare nuovi progetti, ha idee da dover realizzare o ha intenzione di compiere la migrazione di un sito già esistente, è fondamentale seguire le notizie riguardo a estensioni che stanno sviluppandosi e che potrebbero tornarci utili per la nostra nuova realizzazione o per adeguare il nostro sito con joomla 1.5.xx. Seguendo #j25ready conoscerai dunque quali estensioni, come Google maps e Akeeba Backup, stanno già uniformandosi e usciranno con versioni stabili poco dopo l'uscita della Joomla 2.5.0. Utile, no?

Era nell'aria, ma oggi arriva la certezza che Joomla vince l'Open Source Cms Award 2011. Ad annunciarlo pochi minuti fa Packt Publishing, che decreta Joomla quale miglior CMS open source per il 2011.

L'Open Source Awards Packt è un premio annuale che serve come presentazione e giudizio per vari progetti open source. Sono diverse le categorie di premi, che vengono assegnati soprattutto basandosi su un sistema a votazione libera; tra i premi in palio, il CMS Open Source è considerato il principale ed il più importante.

Il concorso mira a incoraggiare, sostenere, riconoscere e premiare i progetti Open Source che più si sono distinti nell'anno corrente, e per identificare l'eccellenza tra i progetti Open Source le votazioni pubbliche per i finalisti di ogni categoria sono stati combinati con alcune valutazioni aperte sulla qualità e l'efficenza dei vari prodotti che si contendevano la vittoria.

Ed è stato Joomla, quest'anno, il miglior cms Open Source. Un premio per la comunità, che con costanza e dedizione fa crescere quello che ormai a livello mondiale è considerato strumento importante per la realizzazione di progetti web di ampio respiro ed utilizzato per i più svariati utilizzi.

E' diventata un abitudine quella di andar al JoomlaDay circondando questo evento per gli amanti del cms alla mia passione nel viaggiare. L'anno scorso ho scritto quello che è stato il mio JoomlaDay 2010, e quest'anno faccio uguale visto che già è presente un bell'articolo riassuntivo su Joomla.it e tutte le foto, video e le slide sul sito ufficiale.

Per un sicilianaccio come me, capirete bene, andare ad un evento del genere non può restringersi a una notte fuori casa. Ma prima di parlare del contorno all'appuntamento italiano dei Joomlofili mando un saluto a tutte le persone che ho incontrato, che ho rivisto e ho conosciuto. Non posso inoltre non complimentarmi con tutti i bravissimi relatori, con alexred per la sua organizzazione impeccabile, ed in particolar modo con due mie cari amici/colleghi moderatori del forum di Joomla.it; Valentina Bossini e Vincenzo Galliano.

I loro interventi sono stati molto interessanti e spiritosi, e considerando la prima esperienza sul palco e con una platea così ampia, li ho visti davvero bene. Un saluto a tutti gli altri moderatori che ho incontrato, che evito di elencare per il rischio di dimenticarne qualcuno (in foto: carlodamo, taolo (io), ventus e Bellandi impegnati a "preparare il pranzo").

L'intervento più interessante, dal mio punto di vista, è stato quello di Scorza. Riceve lo scettro del miglior talk per chiarezza espositiva nonostante la velocità di espressione. Argomento che conoscevo quello delle licenze di Joomla, perchè lavorando col cms e utilizzando anche cose commerciali è indispensabile badare alle licenza, ma Scorza ne ha raccontato la storia, cosa sono, quando vengono infrante; legislazione, diritto e modi d'uso di una delle questioni più delicate in ambiente informatico. Peccato per il poco tempo a disposizione per Stefano Bellandi, sbalorditivo nei suoi "trucchetti" per i template. Sicuramente un intervento che rivedrò, grazie al video girato dal gattohanuovecode.

Ma comunque, tutti bravi i talkisti anche se non cito per mancanza di spazio Risatona

Come detto, e penso avrai inteso, non trovarei qui un resocondo del Jday ma un accenno al mio contorno (parola che adoro, viste le mie escursioni eno-gastronomiche) del JoomlaDay 2011 in terra toscana e non solo...

Giungo a Firenze nella tarda serata di venerdì, e subito a cena con Alex e Ste, i relatori/presentatori di questa edizione, Tomtom8 e un simpatico amico del gruppo joomlaveneto sempre impegnato a diffondere il verbo di Joomla nella regione. Ci raggiungono poco più tardi anche Frascan, il gattoanuovecode e compagno. Come inizio di questa rimpatriata tutta Joomeliana non c'è male.... anche un nuovo arrivato era con noi; il suo nome è Gegè, e sarà il nuovo admin di Joomla.it quando tra qualche mese scalzerà il padre Alex e la madre Ste da questa importante posizione.

Poi è stato JoomlaDay, e non ho tanto da raccontare e mostrare perchè già c'è materiale in rete a non finire. Bello anche twittare e seguire l'evento con hashtag #joomladay per tutto il giorno dialogando e diffondendo info su ciò che accadeva. Da ripetere per ogni evento futuro.

La giornata scorre via molto piacevolmente tra talk interessanti e due chiacchere dentro e fuori la location. Finito il JoomlaDay, sarebbe stato bello incontrarci per una cena carovanata, ma molti partivano subito o avevano altri impegni e non si è fatto nulla.

Consigli Fiorentini: ho alloggiato da un amico vicino alla stazione di Santa Maria Novella, a due passi dalla sede del Jday e dal centro culturale di Firenze. Se vi capitasse di fare una anche breve vacanza in questa bellssima città, prendete un albergo o un B&B vicino alla stazione. E' centralissima, comoda e non molto cara. Inoltre, non è complicato trovare parcheggio (a pagamento ovviamente - 10 euro al giorno su strisce blu per stare tranquilli e non uscire troppo pazzi). Dopo aver fatto mangiare gli altri (vedi foto sopra), non potevo rinunciare a un breve pranzo in qualche trattoria fiorentina; sono andato da Enzo e Piero, locale carino in via faenza, due minuti a piedi dalla Fiera di Firenze. Ha le caratteristiche che piacciono a me: si mangia bene ed è economico!! Andateci.

Firenze è bellissima, città che adoro, sempre nei miei sogni futuri per una possibile migrazione di tutti i miei file, cartelle e database caricati qui in sicilia. Un giorno vivrò a Firenze, o se non proprio in città in qualche località vicina dove ho passato qualche giorno davvero indimenticabile. Affacciarsi a una delle tante finestre e avere questo paesaggio non ha prezzo. No!?!

So che volete sapere dove sono state scattate queste foto, ma non ve lo dico. Magari il prossimo anno avrò più possibilità di trovare alloggio. Siamo in Val d'Elsa, poco sotto Firenze, al confine con il Chianti. Luogo fantastico in zona Barberino Val d'Elsa dove ho soggiornato per circa 4 giorni in compagnia della mia Cè, due nuovi amici ingegneri petrolchimici in vacanza che avevan sempre una bottiglia di buon prodotto da gustare a fine cena, e dei proprietari che cenavano con noi abbuffandoci a più non posso con le gustosissme fiorentine cuciante dall'amico Massimo... spettacolo toscano per occhi e palato.

Ora vi faccio vedere cos'è rimasto della bistecca fiorentina, e poi passiamo al resto..

Ogni sera uno spettacolo in quel di Barberino, sia per il panorama da sogno, sia per le cene squisite. Peccato non sia durato in eterno ma solo per quattro giorni.
Tutto qui? no, assolutamente.

Le mie vacanze toscane son continuate, ma con un piccolo intervallo romano per lavoro. Una piccola scappatina nella città eterna per contrattare un interessantissimo progetto web ed approffitarne per tornare dove i miei genitori hanno pensato bene di stare a casa una sera e far dunque nascere un bel pargolo. Pensare che potessi esser nato a Tivoli, in una cittadina così bella, non mi dispiace affatto e quando posso ci torno volentieri. E poi vicino c'è Frascati, il posto migliore dove andare a mangiare la vera sincera cucina locale romana.

Consiglio Romanaccio: se ti trovi a roma, nella zona bassa della città, una scappattina al Groppino - a Frascati - te lo suggerisco. Evita di mangiare a Roma, ma prendi l'auto e spostati un pò per provare veramente cosa significa Roma Capitale.... del cibo e del vino (in foto: spaccatelle al Ragù Romane °sublimi° e Cannelloni alle noci °una delizia°; poi abbacchio e funghi porcini arrosti. Il vino ovviamente è stato un bianco frascatese).

Vi dico solo che le mie due serate culinarie a Roma le ho passate dal Grottino... andateci!!!

Ti vedo un pò schioccato dalle immagini che parlano da sole senza necessità di commento, e convinto di non averti stancato continuo con il racconto del mio tour che dopo Roma torna di nuovo in Toscana, questa volta in Val D'Orcia. Impressionato anni fa da Pienza, Montalcino, San Quirico D'Orcia e Siena ho deciso di tornarci anche quest'anno alloggiando qui....

Bellissimo posto con sullo sfondo Pienza e a pochi chilometri dai centri toscani più interessanti culturalmente e enogastronomicamente. Siamo nella strada del vino toscano tra le meno conosciute (il chianti domina in tal senso) ma tra le più "saporite". Panorami mozzafiato, tranquillità e unicità sono le caratteristiche di questa parte di Toscana dove in ogni angolo c'è storia e cultura. Approposito di cultura, girando per Siena, in una piccola edicola che fieramente lo esponeva fuori, ho scoperto il Vernacoliere; è un giornare di satira livornese che scriveva pressapoco così:

Ovviamente l'ho comprato subito, incuriosito dalla possibile impostazione degli articoli all'interno, per leggerlo nelle tante pause di un dolce far niente durante le ferie. E ora vi parlo di Siena? No, città bellissima, ma già lo sapete. Io dico, meglio andare una volta nella vita a Siena anzichè a Milano.

Vi parlo invece di una chicca che da poco è attiva a Montepulciano, piccola quanto stupenda località famosa in tutto il mondo e meta di turisti da ogni continente. Non c'è tour operator che non la inserisca nel suo giro da far fare ai clienti. A Montepulciano, forse unica città d'Italia ad attuarlo, c'è il sistema QRcode... e la cosa sorprendente è che funziona davvero.

Ogni monumento, fontana, pezzo d'arte, strada, ed in alcuni casi anche trattorie e locali, hanno questa piccola quanto importante "cartellonistica stradale". Bastava una foto per sapere tutto, non solo in Italiano ovviamente, su cos'era quella stupenda meraviglia che avevo davanti. E' forse la fine delle guide turistiche!!!.
Ora faccio un progettino, e lo propongo al mio comune. Peccato che qui quei disegni tanto belli e strani sono un invito per i ragazzotti armati di uniPOSCA. E' vabbè... ne riparliamo tra dieci anni, se non di più.

Consigli Senesi: se siete a Siena città, e avete fame, proprio in centro c'è l'Osteria di Kamellia. Si trova sul corso principale vicino alla porta omonima. Se invece volete spostarvi un pò, nel 90% dei casi non si sbaglia mai se si evitano i posti troppo conosciuti e affollati. Non vi perdete il Duomo di Siena, da rimanere schioccati delle colonne a twister. Ora l'han fatto museo, e si paga 10€ per visitarlo dentro. Ogni tanto è gratuito nei giorni di poco traffico, ma anche se becchi il giorno che si paga non esitate a entrarci. E' tra le opere umane più belle al mondo.

Vi consiglio inoltre di alloggiare non proprio in città; qualche chilometro in macchina per raggiungerla non vi peserà affatto, perchè sarete distratti dal dolce ondulare delle colline che vi accompagneranno sino in città. Prendetela con calma, senza fretta, fermandosi in qualsiasi agglomerato di case che incontrare per strada. Ogni paese, anche di poche anime, ha qualcosa di speciale. Troppo bella la parte bassa della toscana. Andateci!!

Visto che non sapevo scegliere tra le numerosissime foto dei paesaggi, vi mostro una bottiglia, una strada, e una chiesa.

Quando approfitto di qualche giorno per una capatina nel centro-nord della nostra bellissima Italia unisco l'utile al dilettevole, ed è sempre con dispiacere che lascio la Toscana per recarmi in terra lombarda; in questa mia gitarella la città che ho scelto sapeva più di Veneto che di Lombardia. Infatti, la prossima meta è stata Mantova. Città adorabile che mi ha sempre attratto, e non c'è stata miglior occasione di un dialogo di lavoro per passarci qualche giorno.
Oltre alle dolci colline, un altro luogo naturale che mi affascina sono i laghi ed i fiumi. 36 anni di mare nella mia Messina forse mi han stancato, e cercando fughe strane lontano dalle spiagge approdo sul Mincio.

Che bel fiume puzzolente, la prima impressione. Mantova è un gioiellino a forma di panettone non più lunga di un chilometro, circondata dai tre laghi che il fiume forma davanti alla città. Un vero capolavoro d'arte da ammirare proprio dai due ponti che dividono in tre grandi bacini d'acqua il percorso del fiume.

La città di giorno mostra il meglio di se, anche se la tranquillità della notte e la mancanza di turisti forse rende l'atmosfera diversa nelle ore serali. Dopo averla vissuta per tre lunghi giorni probabilmente la ritengo la più bella città lombarda al pari di Como e del suo lago. Se potete, andateci.

Consigli Mantovani: A Mantova alloggia in città, dove sicuramente la pulizia dei laghi, fiumi e fiumiciattoli è migliore. Eviterai che il tuo naso subisca una sensazione che dir spiacevole è poco. Io ho alloggiato a Rivalta del Mincio, e anche se nel luogo dove ho soggiornato l'odore era sopportabile, lo stesso non si può dire per i piccoli agglomerati urbani che si susseguono lungo il corso del fiume. Per il cibo, anche se forse non è il tuo alimento preferito, assaggia l'asina - che loro chiamano stracotto - e lo usano anche per condire la pasta accompagnato da qualche verdura. Famosi sono anche i tortelli mantonavi, con dentro una dolcissima crema di zucca rossa, e il lambrusco mantovano come ottimo accompagnamento. Tra i due ho prefirito lo stracotto, che ho piacevolmente assaggiato accompagnato da una montagna di polenta in un locale al centro dal nome non certo mantovano. Il ristorante, Pavesi e Pavesini, si trova a piazza erbe. Nonostante sia il classico ristorante turistico coi tavoli nella piazza principale lo consiglio perchè si mangia davvero bene. In alternativa, prova a cenare  "ai cavalieri"; piccolo locale che si trova vicino ai giardini di Palazzo te ed è famoso per i suoi tortelli. Tanto buoni che se li sono mangiati tutti a pranzo, e per cena ciccia. Ho mangiato pasta e fagioli... buona!!

A Mantova è finito il mio post-joomladay 2011. Aereo a Malpensa, e ora sono di nuovo nella mia amata quasi insostituibile Sicilia a raccontare e conservare con questo articolo un ricordo dell'evento che è stato comunque il momento più importante della mia gitarella.

Saluto tutti quelli che ho conosciuto ed ho incontrato.... ci rivediamo il prossimo anno convinto che non mancherete al JoomlaDay 2012. Un indicazione per gli organizzatori: il prossimo anno voglio andare in trentino!!! Risatona

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