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Guide

Perche' e' importante il rilascio della Joomla 5

Buone notizie dunque per gli amanti di Joomla in quanto finalmente il passaggio da una versione ad un altra non sarà più

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News

Joomla 5

Ebbene si! Finalmente è tra noi la nuova versione del cms più utilizzato al mondo. Infatti è stata rilasciata una nuova

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Estensioni

Xmap Creare sitemap per tutti i motori di ricerca

Per facilitare l' indicizzazione delle pagine di un nostro sito Joomla è indispensabile utilizzare un componente che cre

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Trucchi e Consigli

Creare titoli unici e accurati | Tecnica Seo White Hat

  Il titolo comunica gli argomenti della pagina sia agli utenti che ai motori di ricerca. Il tag <title> dovrebbe

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Le strategie di posizionamento seguite da agenzie web specializzate si differenziano tra loro sopratutto per la tattica utilizzata, ed è ben noto come diverse tecniche possono essere sfruttate per spingere un sito nelle ricerche.

Se vuoi approfondire sulle Tecniche Seo, ti invito a visitare la sezione Dizionario Joomleliano dove vi è un elenco, superficiale, di definizioni di tecniche atte a dare rilevanza e visibilità ad un sito web.

Ho riflettuto su una frase che ho scritto nell'appunto di controllo di posizionamento scritto qualche giorno fa. La frase era "Nonostante lo stile white hat di questo blog, GG sembra sospettoso nei suoi confronti", ed in questo post voglio elencare alcuni motivi che mi spingono ad utilizzare sempre tecniche pulite, lecite, studiate per chi vuole durare a lungo.

Google ha sconquassato il mondo del SEO quando ha annunciato le modifiche apportate ai suoi metodi di indicizzazione e posizionamento con l'implementazione nell'algoritmo del cosidetto "Panda Update". Ancora non attivo in Italia, ma da quasi due mesi implementano nelle ricerche in lingua inglese, spero sia uno stimolo in più per utilizzare tattiche lecite, White Hat appunto. Non vorremmo che tra qualche mese rispuntino nelle serp cose viste nel 1999 quando testo nascono e keyword stuffing spopolavano, con un qualche ammodernamento della tecnica ed aggiornamenti al periodo attuale. Se google vuole molto contenuto, e non gli piaccino le pagine sottili... mi sa che il trucco per aggirare questo fattore sarà il primo ad essere messo in pratica.

Wired, tempo fa, ha intervistato due noti dipendenti di GG che hanno "raccontato dell'aggiornamento". Nel colloquio, parlando dello scopo dell'update panda, hanno detto che vorrebbero ridurre il contenuto meno utile, quello superfluo, quello che non merita buone posizioni nelle serp perchè insoddisfacente per l'utente. Alcuni hanno sostenuto che la duplicazione dei contenuti su più siti sia un fattore penalizzante arrivando a concludere che siamo alla morte dei backink, niente più article marketing, fine delle directory e dei comunicati stampa.

No, io direi che non è vero!! La chiave, secondo me , è continuare con il White Hat SEO per mantenere siti web di successo che guardano lontano. La Black Hat SEO è ormai un ricordo del passato e bisogna continuare ad operare in buona fede (tutto quanto dato per defunto che rientra nella white, non credo lo sia) pubblicizzando i nostri siti.

Benefici a lungo periodo della White Hat SEO

Costi molto più bassi

La Black Hat SEO comporta spesso un cospicuo acquisto di link al fine di incrementare il traffico verso un sito. Google ha punito JCPenney che hanno acquistato backlink specifici su una varietà di siti web non correlati, inviando un chiaro segnala che per il motore di ricerca questa tecnica non produce frutti duraturi. JC Penney è una grossa società che è in grado di gestire il costo finanziario dovuto all'acquisto di link, ma, tuttavia, se pensassimo a quanto hanno speso, sicuramente potrebbero pagarsi i migliori esperti nelle varie nicchie per scrivere articoli. Avrebbero potuto avere un rendimento molto maggiore dei loro investimenti, ed invece hanno solo perso dei soldi.

Ottimi rapporti con i lettori, i clienti, i visitatori

Un altro beneficio a lungo termine delle techiche White Hat SEO è che permettono di sviluppare relazioni organiche con i lettori ed i possibiili clienti. Necessario un bel po di lavoro in più, ma che può portare alla creazione di una base di traffico molto leale e stabile. Per fare un paragone su due tecniche utilizzate... niente spamming link o @mail spam. Meglio utilizzare Twitter, o proporre una newsletter dove il visitatore si iscrive volontariamente. Chi ti segue vuole essere libero di prendere decisioni sul tuo sito, tu devi informarlo per quanto e per quello che offri... sarà lui a decidere se iscriversi alla newsletter o seguirti su twitter.

Poco o nessun rischio per la salute del sito

Infine, pensa alle conseguenze di ciò che potrebbe accadere se Google decidesse di punire il tuo sito web per il perseguimento di tattiche Black Hat SEO. Le tecniche White Hat SEO sono approvate da Google, e per questo, minimo è il rischio di ricevere brutte sorprese come l'uccisione del tuo reddito in meno di un secondo per una penalizzazione manuale per l'utilizzo di tecniche scorrette.

Da un paio di mesi non scrivevo qualcosa sull'evoluzione di questo blog, ma visto che ho notato una certa differenza nel posizionamento organico del sito, e qualche novità introdotta da Google, prendo appunti.

Iniziando dalle pagine indicizzate, non è cambiato molto a livello quantitativo. Nel dicembre 2009 le pagine indicizzate era 850; l'immagine in basso raffigura la situazione attuale con 980 pagine. Ed ecco sputar fuori il primo gravissimo problema; tutta colpa di un plugin che non funziona più.

Questo è l'articolo n° 488 di questo blog; se aggiungiamo tutte le categorie e le sezioni, e le più di quaranta pagine "derivanti dalla homepage" seguendo la paginazione (per ogni sezione e per ogni categoria la paginazione crea altre pagine nello stile page1 - page2), arriviamo a circa 900.

Le pagine di ricerca duplicate

Le tre frecce stanno ad indicare 3 snippet dove titolo e descrizione sono identiche. Sono pagine di ricerca, quindi con contenuto differente, ma con questi importati tag duplicati.

Utilizzavo un addons che mi riscriveva i titoli (il tag title) delle pagine di ricerca e dei tag. Lo stile era "Keyword della Ricerca | Titolo primo contenuto | Titolo secondo contenuto". Abbastanza lungo come tag title, ma ottimo sistema per differenziare le varie url generate. Il mancato funzionamento del plugin crea moltissime pagine duplicate, almeno per il title e la descrizione.

Da corregge subitissimo!!! Se non risolvo il problema dei contenuti duplicati non mi resta che un noindex a queste pagine; non ci sono alternative.

La crescita graduale di blogjoomla.it

Andando a vedere un pò come siamo messi a posizionamento, devo confidarvi un segreto. Credo di aver subìto una piccola penalizzazione dovuta all'inserimento di un link a questo blog nel footer di un sito con più di 80000 pagine. Il WMT mi restituiva da questo sito ben 67000 backlink. La penalizzazione??? sono finito in terza pagina con la key secca Joomla.

Bhèèè, mai conquistata sino ad oggi la prima pagina nel motore per questa key secca; ma da essere nei top 4 della seconda pagina (ero molto soddisfatto di questa posizione), a metà terza c'è tanta tanta differenza. Ora sembra che ci sia un "risveglio" (tolto quel link 7 gg fa) graduale.
Probabilmente, altro fattore che ho preso in considerazione nel trovare una motivazione a questa perdita di posizioni è stato l'esagerazione nei titoli dei post (ovviamente direte voi) del termine Joomla. Nonostante lo stile white hat di questo blog, GG sembra sospettoso nei suoi confronti.

Devo dire che guardo moltissimo, più che alla homepage, come si posizionano gli articoli che scrivo...  che poi alla fine sono quelli che portano ingressi. Infatti, non ho grosse percentuali di gente che raggiunge questo blog entrando dalla home; un buon 70% lo trova tramite ricerche molto diverse e variegate con più termini. E questo è ottimo!! I quasi 500 articoli ricevono tutti delle discrete visite al mese, anche se i top articoli sono quelli che trovate nella colonna qui a destra "i più letti".

Stanno andando bene gli ultimi articoli che ho scritto, poco attinenti a Joomla, ma abbastanza completi e molto ricercati nell'ambito trattato. In generale, prendendo in considerazione i primi mesi del 2011, vi è una crescita costante che si aggira tra il 5 ed il 10% ogni mese tanto da farmi stimare una media costante di 1000 visite giornaliere entro la fine dell'anno. Anche se moltissime agenzie web e semplici webmaster utilizzano joomla, trattasi sempre di argomenti di nicchia, e non mi aspetto certo milioni di visite. La crescita che noto dai dati di google analytics è confortante, e unita alla quantità di commenti ed @mail che ricevo da questo blog, anche molto motivante.

Gli ingressi da sezioni e categorie

Trovo interessante che il 47% degli ingressi dalle ricerche sui motori di ricerca arrivano nelle pagine di sezione elencate nel menù principale. Stranamente, la sezione più produttiva è moduli Joomla seguita a ruota da Seo Joomla e la sezione dei template. Le Guide per Joomla sono subito dietro.

Riguardo alle posizioni che portano queste visite (dimenticavo: in media 800 unici al giorno con finesettimana catastrofici che abbassano di molto la media), ci aggiriamo per diverse sezioni tra la quarta e l'ottava posizione per ricerche con termini accoppiati alla key principale Joomla. Solitamente, sopra queste pagine di Joomla Blog c'è spesso, e giustamente, Joomla.it e Joomla.org.

I Sitelink

Nonostante il posizionamento della home page ( in testa da più di sei mesi con Joomla Blog e Blog Joomla) sia ottimale per avere questi importanti "consigli per i visitatori"(Piango) nemmeno dei mini-sitelink se ne ha l'ombra. Ma non demordo, perche con la ricerca con i termini uniti (joomlablog e blogjoomla) già son ben presenti insieme alle "3 pagine di appoggio".

 

Considero questa tipologia di ricerca importante perchè mi fa capire qualcosa sulla salute del blog in generale, e della considerazione che il motore ne trae dalle sue pagine. Dovrei spingere un pò quelle pagine già visualizzate nello snippet? Ummhhh, no!! lascio fare a GG.

Vedo arrivare dal basso, sempre più veloce, la pagina di Blog Joomla su twitter e subito a seguire la page di facebook. Rispettivamente del 3% e l' 11,4 sono le percentuali di ingressi sul totale dai due social network... conscio che la vita sociale di questo blog si può migliorare, puntare a staccarsi un pò di più dalla "dipendenza da GG" è cosa buona e giusta.

La Velocità del Blog

Ho trasferito il blog a nuovo server da poco tempo, e il miglioramento di velocità nel caricamento delle pagine forse ha un pò attenuato la piccola penalizzazione di cui parlavo prima.

E' noto ormai da qualche mese, e lo sarà di più con l'introduzione del Google Panda Update, che la velocità di un sito web sta assumendo un ruolo decisivo per comparire in buone posizioni nelle ricerche. Se è vero che GG vuole proporre risultati soddisfacenti e mantenere il suo monopolio nelle ricerche, la velocità delle pagine proposte sarà sempre più un importantissimo fattore. La media di apertura delle pagine di Joomlablog è scesa da quasi 4 secondi a 2,2 secondi... e già a te che leggi ti vedo più felice!! Risatona

Google mi accorcia i titoli

Non è solo il caso di questo blog, ma google da un pò di tempo taglia i titoli e ci piazza il title generale del sito a chiudere la frase che mostrerà nella serp. Sono abituato a non essere troppo conciso nei titoli che dò ai miei post e questa mi sembra una interessante innovazione, importante per la creazione o il mantenimento di un brand Occhiolino.

Ok.... questa è una prima bozza di questo articolo che modificherò nelle prossime ore/giorni man mano che troverò qualcosa di interessante.

Nel 2009 Google ha introdotto la prima bozza di Social Search come una funzione sperimentale progettata per aiutare a trovare informazioni rilevanti messe in risalto dai propri amici. Da allora costanti miglioramenti sono stati messi in atto, non sempre con buoni risultati, per legare più persone e presentare sempre più rilevanti risultati web. Oggi arriva la notizia che Google ha implementato la ricerca sociale a livello mondiale.


La Social Search si pone come obbiettivo quello di agevolare la ricerca delle pagine create o condivise dagli amici, compresi i link che sono stati retwittati o sharati nei più famosi social network. I risultati della ricerca sociale sono visibili solo da te e appaiono solo quando si è loggati al proprio account Google. Se si è eseguito l'accesso, Google potrebbe mostrare risultati come nell'immagine qui in alto.

Ma da dove vengono questi "suggerimenti" proposti dal motore? Google chiarisce che saranno comprese le persone della lista dei contatti nella chat di Google, i tuoi amici che sono su Google, la gente che ti sta seguendo in Google Reader e Buzz, da tutte le reti che hai collegato al tuo profilo di Google e da Twitter. Sicuramente non saranno solo queste le fonti, ma nel post  su http://googlesocialweb.blogspot.com non vengono citati altri riferimenti.
Il video qui sotto è una delle presentazioni di questo nuovo servizio che il motore di ricerca ha diffuso oggi a livello globale.

{youtube}4hAgiIXuNbs{/youtube}

Interessantissimo video che tratta della censura del web e della diffusione dell'informazione online analizzando quali "segnali" grosse aziende quali Google e facebook acquisiscono dalla nostra navigazione e come possono utilizzare questi dati per mostrarci cose a noi gradite, o per meglio dire... cosa loro vogliono che sia di nostro gradimento.

Censura sul web
Il video di Eli Pariser pubblicato su Ted.com è sottotitolato in Italiano. Buona visione..



Digg, De.licio.us, Reddit, Twitter o Facebook? Questi sono i social più in voga del momento, e che possono aiutare il tuo sito ad acquisire qualche visita in più. Ma "pubblicizzarsi" sui Social può essere molto dispendioso, sopratutto se si hanno diversi siti, e se si decide di operare manualmente senza servirsi di strumenti automatizzati. Ma su quale dei social elencati è più "profittevole" investire del tempo?

La maggior parte della gente potrebbe rispondere Twitter, pensando che questo microblogging ha un grosso seguito e fa dell'istantaneità una delle sue caratteristiche primarie.
Ad oggi non abbiamo nessun commento ufficiale da parte di Google o altri motori su quali social networking puntare di più allo scopo di influenza il trust rank dei nostri siti.
Io un idea c'è l'ho!!! se vuoi, dimmi la tua nei commenti.

Twitter è il re dunque? No, direi di no.

Gli ultimi studi presentano un quadro molto diverso rispetto a qualche anno fa, quando ci fu l'avvento di questi nuovi strumenti di condivisione e cazzeggio. Oggi le varie ricerche disegnano molto chiaramente come la condivisione di link e note su Facebook lo pongono in una posizione dominante considerando il tempo da dedicare in relazione con altri Social Network.

Un tweet ha un impatto minore sul traffico al nostro sito di quanto lo ha uno link o una condivisione su Facebook.
Vediamo perchè!!


Un tweet compare ad un utente twitter solo se questo ci sta seguendo o legge una lista; il nostro cinguettio è quindi visibile solo per i "pochi seguaci". A meno che non vi sia un Re-Twitter, il tweet di solito muore in breve tempo. Per qualcuno che può contare su centinaia di migliaia di seguaci l'esplosione iniziale di un tweet può avere un impatto sicuramente maggiore; ed è per questo che Twitter ancora regge arrancando faticosamente il confronto... ma bisogna avere tanti seguaci. La realtà è che la maggior parte delle persone non hanno centinaia di migliaia di seguaci e nemmeno decine di migliaia di seguaci. Io con questo blog ne ho meno di cento.

Facebook presenta una serie di caratteristiche molto diverse

Quando un link viene inviato da un utente di Facebook, questo è visibile sulla bacheca, nella pagina di profilo, e tra i più recenti. Il collegamento compare anche nelle bacheche di tutti gli amici che hanno scelto nelle impostazioni di consentire di condividere le "novità" pubblicate da voi. Una volta che il link si trova nella bacheca degli amici, è visibile a tutti gli amici dell'amico che visitano la sua bacheca. Ovviamente, il collegamento può diffondersi in lungo e in largo, come si può immaginare. Se qualcuno ha deciso di condividere il link, quanto descritto sopra si "eleva all'ennesima potenza".

Al contrario di un tweet, che nella maggior parte dei casi ha una vita piuttosto breve, un link su Facebook è di durata molto maggiore. Ti faccio un esempio: una causa potrebbero essere alcuni giochi di Facebook. Facebook ha una serie di "giochi impiccioni" che scorrono le bacheche e le info degli amici in cerca di post molto più vecchi di 24 ore per facilitare l'esperienza di gioco e provare a legare due profili differenti con argomenti in comune. Ma basta anche che qualcuno scorra la tua bacheca e, condividendo qualcosa, lo riporta a nuova vita più e più volte. Su Facebook difficilmente qualcosa si perde, e questo "sì" è un bene, ma anche un male.

Un altro fattore che mette davanti Facebook a Twitter per la costruzione di trust rank sono i commenti. Ogni singolo commento su un link di FB si espone a diffondersi ad un altro gruppo di persone; e dunque possiamo sostenere senza remore che facebook è il terreno ideale per facilitare la diffusione di un collegamento sia a breve che a lungo termine. Considera anche che Facebook visualizza in modo casuale i post inseriti dagli utenti che hanno ricevuto commenti recenti ma che possono risalire anche ad alcuni mesi.

Insomma, ad un primo approccio - e dalla mappa di diffusione datata dicembre 2010 - sembra che abbiamo individuato il RE dei Social Networking per facilitare la diffusione dei contenuti di un sito o di un blog. Ho paraganato solo twitter e facebook perchè li ritengo più di una spanna più in alto in confronto a quelli citati ad inizio articolo.

Concludo.... se scegliamo di dare precedenza a uno di essi gli altri non vanno trascurati del tutto perchè, oggi più che mai, differenziare le visite e cercare di essere presente dappertutto può portare solo vantaggi futuri attenuando la perdita di traffico dovute ad una penalizzazione dei motori di ricerca, o un ban, o la chiusura di qualcuno di questi importanti Social Networking.

Sabato 22 ottobre 2011 appuntamento al Centro Congressi FirenzeFiera per la quarta edizione del JoomlaDay. Solo 1000 sono i posti disponibili per questo evento che, dopo il successo dell'anno scorso a Verona, vuole ripetersi anche con la presenza e l'aiuto della numerosa comunità italiana appassionata del Cms. Ancora presto per avere il programma degli interventi, che da qualche settimana è possibile proporre nel sito ufficiale dell'evento, ma non c'è nessun dubbio sull'interesse e sulla qualità che i vari relatori esporrano nelle loro argomentazioni, poi seguite dalle domande della platea.

Il convegno, organizzato dai volontari della community italiana, è indirizzato agli utilizzatori del p rogetto Joomla, Open Source gratuito protagonista per la costruzione di siti web in tutto il mondo. L' evento è l'occasione per conoscere ed approfondire i nuovi scenari e le potenzialità del cms, ed un momento ideale per incontrare le persone che fanno parte della grande comunità italiana, per stringere collaborazioni e promuovere l’uso di Joomla.

Da oggi è possibile iscriversi per partecipare all'appuntamento fiorentino. La tua presenza al JDay 2011 non prevede nessun costo ma viene richiesta, per evitare di superare il numero di posti disponibili, la compilazione e l' invio di una scheda di partecipazione.

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