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(1 Agosto 2013) Un importante Fix di sicurezza per la Joomla 1.5 -->    leggi l'articolo... 

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Rilasciato Sh404Sef V2.1 con Analytics integrato

Avevo già accennato alla prossima imminente uscita della nuova versione di Sh404 con integrato Google Analytics, ed è di

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Trucchi e Consigli

Misurare la performance di un Joomla

Tra le caratteristiche che differenziano un Joomla da un altro sicuramente la velocità di caricamento è uno tra i fattor

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Interessantissimo video che tratta della censura del web e della diffusione dell'informazione online analizzando quali "segnali" grosse aziende quali Google e facebook acquisiscono dalla nostra navigazione e come possono utilizzare questi dati per mostrarci cose a noi gradite, o per meglio dire... cosa loro vogliono che sia di nostro gradimento.

Censura sul web
Il video di Eli Pariser pubblicato su Ted.com è sottotitolato in Italiano. Buona visione..



Digg, De.licio.us, Reddit, Twitter o Facebook? Questi sono i social più in voga del momento, e che possono aiutare il tuo sito ad acquisire qualche visita in più. Ma "pubblicizzarsi" sui Social può essere molto dispendioso, sopratutto se si hanno diversi siti, e se si decide di operare manualmente senza servirsi di strumenti automatizzati. Ma su quale dei social elencati è più "profittevole" investire del tempo?

La maggior parte della gente potrebbe rispondere Twitter, pensando che questo microblogging ha un grosso seguito e fa dell'istantaneità una delle sue caratteristiche primarie.
Ad oggi non abbiamo nessun commento ufficiale da parte di Google o altri motori su quali social networking puntare di più allo scopo di influenza il trust rank dei nostri siti.
Io un idea c'è l'ho!!! se vuoi, dimmi la tua nei commenti.

Twitter è il re dunque? No, direi di no.

Gli ultimi studi presentano un quadro molto diverso rispetto a qualche anno fa, quando ci fu l'avvento di questi nuovi strumenti di condivisione e cazzeggio. Oggi le varie ricerche disegnano molto chiaramente come la condivisione di link e note su Facebook lo pongono in una posizione dominante considerando il tempo da dedicare in relazione con altri Social Network.

Un tweet ha un impatto minore sul traffico al nostro sito di quanto lo ha uno link o una condivisione su Facebook.
Vediamo perchè!!


Un tweet compare ad un utente twitter solo se questo ci sta seguendo o legge una lista; il nostro cinguettio è quindi visibile solo per i "pochi seguaci". A meno che non vi sia un Re-Twitter, il tweet di solito muore in breve tempo. Per qualcuno che può contare su centinaia di migliaia di seguaci l'esplosione iniziale di un tweet può avere un impatto sicuramente maggiore; ed è per questo che Twitter ancora regge arrancando faticosamente il confronto... ma bisogna avere tanti seguaci. La realtà è che la maggior parte delle persone non hanno centinaia di migliaia di seguaci e nemmeno decine di migliaia di seguaci. Io con questo blog ne ho meno di cento.

Facebook presenta una serie di caratteristiche molto diverse

Quando un link viene inviato da un utente di Facebook, questo è visibile sulla bacheca, nella pagina di profilo, e tra i più recenti. Il collegamento compare anche nelle bacheche di tutti gli amici che hanno scelto nelle impostazioni di consentire di condividere le "novità" pubblicate da voi. Una volta che il link si trova nella bacheca degli amici, è visibile a tutti gli amici dell'amico che visitano la sua bacheca. Ovviamente, il collegamento può diffondersi in lungo e in largo, come si può immaginare. Se qualcuno ha deciso di condividere il link, quanto descritto sopra si "eleva all'ennesima potenza".

Al contrario di un tweet, che nella maggior parte dei casi ha una vita piuttosto breve, un link su Facebook è di durata molto maggiore. Ti faccio un esempio: una causa potrebbero essere alcuni giochi di Facebook. Facebook ha una serie di "giochi impiccioni" che scorrono le bacheche e le info degli amici in cerca di post molto più vecchi di 24 ore per facilitare l'esperienza di gioco e provare a legare due profili differenti con argomenti in comune. Ma basta anche che qualcuno scorra la tua bacheca e, condividendo qualcosa, lo riporta a nuova vita più e più volte. Su Facebook difficilmente qualcosa si perde, e questo "sì" è un bene, ma anche un male.

Un altro fattore che mette davanti Facebook a Twitter per la costruzione di trust rank sono i commenti. Ogni singolo commento su un link di FB si espone a diffondersi ad un altro gruppo di persone; e dunque possiamo sostenere senza remore che facebook è il terreno ideale per facilitare la diffusione di un collegamento sia a breve che a lungo termine. Considera anche che Facebook visualizza in modo casuale i post inseriti dagli utenti che hanno ricevuto commenti recenti ma che possono risalire anche ad alcuni mesi.

Insomma, ad un primo approccio - e dalla mappa di diffusione datata dicembre 2010 - sembra che abbiamo individuato il RE dei Social Networking per facilitare la diffusione dei contenuti di un sito o di un blog. Ho paraganato solo twitter e facebook perchè li ritengo più di una spanna più in alto in confronto a quelli citati ad inizio articolo.

Concludo.... se scegliamo di dare precedenza a uno di essi gli altri non vanno trascurati del tutto perchè, oggi più che mai, differenziare le visite e cercare di essere presente dappertutto può portare solo vantaggi futuri attenuando la perdita di traffico dovute ad una penalizzazione dei motori di ricerca, o un ban, o la chiusura di qualcuno di questi importanti Social Networking.

Sabato 22 ottobre 2011 appuntamento al Centro Congressi FirenzeFiera per la quarta edizione del JoomlaDay. Solo 1000 sono i posti disponibili per questo evento che, dopo il successo dell'anno scorso a Verona, vuole ripetersi anche con la presenza e l'aiuto della numerosa comunità italiana appassionata del Cms. Ancora presto per avere il programma degli interventi, che da qualche settimana è possibile proporre nel sito ufficiale dell'evento, ma non c'è nessun dubbio sull'interesse e sulla qualità che i vari relatori esporrano nelle loro argomentazioni, poi seguite dalle domande della platea.

Il convegno, organizzato dai volontari della community italiana, è indirizzato agli utilizzatori del p rogetto Joomla, Open Source gratuito protagonista per la costruzione di siti web in tutto il mondo. L' evento è l'occasione per conoscere ed approfondire i nuovi scenari e le potenzialità del cms, ed un momento ideale per incontrare le persone che fanno parte della grande comunità italiana, per stringere collaborazioni e promuovere l’uso di Joomla.

Da oggi è possibile iscriversi per partecipare all'appuntamento fiorentino. La tua presenza al JDay 2011 non prevede nessun costo ma viene richiesta, per evitare di superare il numero di posti disponibili, la compilazione e l' invio di una scheda di partecipazione.

Tra le domande che ricevo con una certa regolarità sicuramente "quante pagine dovrei costruire per il mio sito web?" o "Meglio con un sito web o un sacco di minisiti?" è tra le più difficili nel dare una risposta in quanto la questione è molto delicata, e va analizzata sotto aspetti diversi. Così mi sono deciso a condividere su questo argomento la mia opinione contestualizzando il tutto alle novità che avanzano nelle ultime settimane in ambito search.

Premettendo che a mio parere nessun sito sarà mai finito, sarà anche possibile raggiungere un punto in cui esso copre tutto il necessario per il suo scopo da richiedere solo un regolare intervento manutentivo. Un condizione essenziale per dare una risposta alle domande introduttive è conoscere il "punto di partenza" di chi si pone l'ansioso quesito di... "quanti siti dovrei avere?"

Il mio consiglio, se si è all'inizio della propria avventura come webmaster , è di concentrarsi su un solo sito web in modo da renderlo il più completo possibile. La parte difficile sarà capire quando il sito ha raggiunto il suo massimo potenziale di traffico e di guadagno.

Possiamo dare un giudizio più o meno obiettivo se, nel valutare la "classifica per la nostra tipologia", investiamo un pò di tempo nel guardarci intorno e vedere il punto in cui sono giunti quelli della concorrenza. Se si è nella top 5 delle ricerca per le parole chiave più redditizie si potrebbe dire che si è molto vicini. Se hai impostato il tuo sito web per essere un leader del settore, e ti rendi conto di esserlo, anche in questo caso sei molto vicino.

A volte però, se lo spazio è dominato da grandi marchi con un organico più ampio, un più alto budget e una importante componente di marketing offline, è difficile - se non impossibile - giungere al top. Ma se i concorrenti hanno "doti" molto più grandi, allora forse puoi pensare che hai ugualmente raggiunto un grande risultato quando ti rendi conto che gli altri ti riconoscono come una spanna più in basso di loro e si guardano da te. Come già anticipato, secondo me, la scelta migliore è....

Concentrati su un solo sito web

Costruendo il tuo primo sito web di successo, si impara a fare due cose:

1) ridurre al minimo la quantità di lavoro e le esigenze di manutenzione del sito web grazie all'esperienza acquisita

2) scoprire i metodi per esternalizzare in modo efficace il tuo lavoro, e quindi, come farti conoscere

Quando si è agli inizi di questa bellissima attività, di solito si ha del tempo da dedicare al progetto, ma poche conoscenze e risorse. E' il momento di imparare un pò di tutto quello che serve, considerando anche che si parte sempre con un badget economico di poco conto o totalmente nullo. E' piuttosto raro trovare qualcuno che possa alla sua prima esperienza scrivere bene, fare il disegno e la grafica del sito, capirne di marketing, architettura delle informazioni e di seo.

Tutti abbiamo i nostri punti di forza e le nostre debolezza, e questo è il momento di capire, meglio dire, apprendere. E' il momento per individuare ciò che facciamo meglio.
Anche se ancora è troppo presto per l' Outsourcing, imparare da subito ad esternalizzare e rimanere redditizi è un'abilità che ci servirà quando capiremo che nella vita vogliamo realizzare Websites.

Una volta ottenuto il posizionamento adeguato per il tuo sito web, e riteniamo di essere vicini alla vetta dei suoi potenziali utili, è tempo di cominciare a pensare di partire con l'acquisto e la costruzione di un altro sito web.

Un appunto finale prima del riepilogo: in questa "fase del gioco", Google è fortemente sbilanciato verso i siti di marca o i siti web che negli anni hanno mostrato di avere una certa rilevanza. Lo dico spesso... è fondamentale oggi crearsi un brand (un marchio che ti identifica e ti distingue).

In sintesi, ecco qualche conclusione:

Oggi è quasi inutile creare un sito tentacolare, dove solo il 30% del contenuto è rilevante, e le altre pagine da considerarsi marginali. Ovviamente dipende dall'argomento trattato, ma l'orientamento generale punta ad una minore quantità puntando sulla qualità invertendo tutto quello che sino ad ora si è fatto per acquisire una certa rilevanza e visibilità.

Per iniziare, e ritagliarci la nostra fetta di traffico, indispensabile è costruire da subito articoli evergreen, e creare una mescolanza di contenuti stagionali, (o periodici) attorno ad essi. Questa può essere un ottima strategia per concludere il lavoro su un sito a livello contenutistico in breve tempo. Fatto ciò, se davvero abbiamo operato bene e costruito con merito la nostra futura presenza nei top5, sarà molto più semplice il nostro lavoro di ricerca di backlink, visto che un contenuto rilevante è molto più probabile venga linkato da siti importanti nel settore della nostra nicchia. Eviteremo le fastidiose iscrizioni alle directory (backlink quasi irrilevanti, oggi), lo spam nei blog, l'intervento nei forum al solo scopo di lasciare la nostra firmettina (ci siamo capiti, vero?!?). Tutto tempo da dedicare a nuove pagine, o alla costruzione del nostro prossimo sito web.

Col tempo e la pazienza, concentrandosi su un solo sito, avremo maggior possibilità di raggiungere dunque l'obbiettivo preposto. Raggiunto il risultato, e solo quando viene raggiunto, riconosceremo il momento di "pensare a costruire la nostra seconda creatura".

Un articolo Evergreen è quel contenuto scritto con l'obiettivo di indirizzare il traffico verso un sito web per un lungo periodo di tempo. In alcuni casi, come quando il contenuto è storicizzato e non cambierà mai (tipo il berlusconismo raccontanto tra qualche anno nei libri di scuola), il contenuto può vivere per un tempo infinito con poco o nessun aggiornamento.

In alcuni casi, questa importante tipologia di contenuto può avere una lunga durata di vita, ma deve essere aggiornato a distanza di pochi anni. Un esempio di contenuto evergreen potrebbe essere un qualcosa come "la strategia per compilare una buona dichiarazione dei redditi". Questo argomento potrebbe cambiare ogni pochi anni, al modificarsi di una qualche normativa fiscale.

In fase di pianificazione nella scrittura di contenuti sempreverdi, fare una accurata ricerca per la prima parola chiave assicurandosi che la pagina, l'introduzione e l'url siano riferiti alla parola chiave. Si dovrebbero evitare titoli orecchiabili, carini o spiritosi; il contenuto sempreverde è una cosa seria!!.
Generalmente, questo tipo di articoli si dividono in due macrocategorie:
Si tratta di riferimenti di alto livello ad una risorsa, o lavori di ricerca orientati a costruire un articolo pilastro. E 'possibile, ed auspicabile, che ambedue le categorie coesistano in un unico contenuto.

Alcuni esempi di contenuti sempreverdi:

1) Articoli enciclopedici
2) Articoli storici
3) Le ricette
4) L'accisa sulla benzina

Una delle caratteristiche del contenuto sempreverde è che richiede poco o nessun tipo di aggiornamento. Tuttavia, ciò non significa che i contenuti sempreverdi devono fossilizzarsi su "cose vecchie". Ad esempio, una volta che Berlusconi non farà più politica, quello che ha fatto rimarrà immutato, ma cambierà l'interpretazione delle sue azioni.

A volte il contenuto sempreverde ha una durata lunga, ma limitata nel tempo - ad esempio, come formattare un harddisk per Windows 95 -. Quando si sviluppano contenuti come questo, è necessario che le informazioni nella pagina, del titolo e della struttura degli URL siano adattabili ai futuri cambiamenti e al trascorrere del tempo.

Per esempio questa sarebbe una scelta ottimale:

Come formattare un disco rigido
blogjoomla.it / come-formattare-un-disco-rigido /

Quando i sistemi operativi si aggiornano a Windows 98, Windows XP, Windows Vista e Windows 7, non sarà un problema perchè avremo la nostra struttura già pronta ai cambiamenti:

Come formattare un disco rigido - Windows 95
blogjoomla.it / come-formattare-un-disco-rigido-windows-95 /

Sarà possibile creare nuovi contenuti come:

Come formattare un disco rigido - Windows 98
blogjoomla.it / come-formattare-un-disco-rigido-windows-98 /

Come formattare un disco fisso - Windows XP
blogjoomla.it / come-formattare-un-disco-rigido-windows-xp /

Come formattare un disco rigido - Windows Vista
blogjoomla.it / come-formattare-un-disco-rigido-windows-vista /

Come formattare un disco rigido - Windows 7
blogjoomla.it / come-formattare-un-disco-rigido-windows-7 /

Quello che si dovrebbe fare è dunque creare una testata dal titolo "Come formattare il disco rigido". Manmano che il tempo passa, e si aggiorna il contenuto, creare collegamenti a ciascuno dei singoli articoli che si diramano dalla radice dell'articolo sempreverde.

Punti cardine per la creazione di contenuti sempreverdi

1) Ricerca dell'argomento e delle parole chiave per determinare il contenuto evergreen
2) Mantenere l'articolo sempreverde sul binario di un unica argomentazione
3) Studia e approfondisci l'argomento. Sii chiaro: racconta, analizza, concludi
4) Determina se il contenuto sempreverde sarà a breve termine o a lungo termine, il come ed il quando procede agli aggiornamenti
5) Spingi con tutte le tecniche che conosci i contenuti sempreverdi, senza perder tempo con gli articoli "derivati"

Hai mai pensato di aver bisogno di un calendario editoriale per il tuo blog? Sto parlando di un progetto temporale di inserimento articoli che pochissimi blogger Italiani utilizzando. Ma se ci fai caso, quelli bravi sviscerano argomentazioni con una cadenza costante non solo di tempo. Se pensi che non hai bisogno di un calendario editoriale per il tuo blog, ti dico subito che ti sbagli (spiacente per la schiettezza). Avere un calendarizzazione porta diversi vantaggi sulla scrittura, la conservazione, l'aggiornamento e la salute mentale tua e di chi ti segue.

Vantaggi di un Calendario Editoriale

La qualità dei post aumenterà:

Non è più il tempo di rimescolare pensieri sparsi o scopiazzature dal web al solo scopo di rendere vivo il tuo blog. Sapendo cosa andare a pubblicare ogni tot giorni, siete in grado di trascorrere del tempo per la creazione di contenuti- E' molto più facile avere nel tuo blog un alto numero di contenuti sempre verdi (evergreen content). Ti  sentirai più lucido, meno sbadato alla ortografia, e il tuo articolo può effettivamente avere un senso. Potrai anche essere in grado di creare una strategia di blog più coesa perché potrai guardare oltre il tuo blog, invece di trovarti sempre impegnato a trovare argomenti giorno per giorno.

La quantità dei post aumenterà:

E provato che quando ci si impone delle scadenze e ci assegnamo delle responsabilità, ci sono più probabilità di ottenere il risultato. Stabilire quanti articoli si desidera pubblicare in un mese, fissare un termine per ciascuno, e poi metterersi a lavoro. Avere una lunga lista di argomenti da scegliere per il tuo blog è molto affascinante, ma è sempre consigliato non discostarsi troppo dall'argomento principale.

Aumenteranno le opportunità di pubblicità:

Sì, che ci crediate o no, la creazione di un calendario editoriale può anche aiutare a guadagnare di più attraverso gli inserzionisti. E il motivo è abbastanza semplice. Quando si sa che tipo di post andare a mettere in un determinato giorno, rende più facile indirizzare specifici inserzionisti. Ad esempio, se sai che tra due settimane pubblicherai una guida ad un template, si potrebbe entrare in contatto con il produttore per pubblicare un suo annuncio pubblicitario. Con la pianificazione si creano i presupposti per una "pubblicità strategica". Un per dire!! Risatona

Aumenteranno gli iscritti al feed o alla newsletter:

La costanza e la periodicità sono importanti per attirare chi ti visita per la prima volta ad abbonarsi al tuo feed o alla newsletter. Oggi è importantissimo avere dei visitatori fedeli.

Niente più stress da mancanza di idee

Tutto pianificato, lavori in anticipio, spesso vengono nuove idee da aggiungere al calendario.

Costruire un Calendario Editoriale

Il calendario annuale

La prima cosa che dobbiamo fare, e trovare il tempo iniziale per partire con la costruzione base dei nostri articoli da calendarizzare. Cercate le "argomentazioni principali", che dovrebbero corrispondere con le sezioni del vostro blog, e create uno schema di categorie. E' un pò come costruire un sito, solo che qui non costruisci pagine ma cerchi solo dei titoli per i tuoi prossimi post. Se nella tua nicchia ci sono dei "momenti fissi annuali" come potrebbe essere un anniversario, un evento, l'equinozio d'estate, etc etc... già hai una quantità enorme di contenuti da inserire nel calendario annuale. Il vantaggio, in questo caso, è di avere contenuti già pronti per momenti cloù della vita del tuo blog.

Il calendario settimanale

Ogni lunedi pubblico una carrellata di articoli della settimana precedente, ogni mercoledì un post su un attività seo, il venerdì parlo di un componente, e sabato di un evento. il martedì pubblico l'articolo che mi è arrivato via @mail. Questa strategia aiuta a mantenere un buon programma di pubblicazione. Ricorda che devi informare spesso i tuoi visitatori sul tuo programma. Ti alleerai coi tuoi lettori che si aspetteranno determinati contenuti in certi giorni. Li sorprenderai se succederà davvero che il mercoledì pubblichi qualcosa sul seo, ed il venerdi tratti un componente. Se hai un sito di barzellete, scegli un giorno - il martedì - per pubblicare la più divertente della settimana. E guarda che boom di visite avrai quel giorno!! Se la barzelletta è quella giusta, hai fidelizzato, e torneranno a trovarti anche il lunedì, il sabato ed il mercoledì.

Sviluppiamo in profondità gli articoli

Una delle cose più importanti della pianificazione è che ti permette di creare articoli ben studiati, approfonditi ed utili. Hai più tempo di informarti sull'argomento ed è possibile rettificarli, rivederli con calma e renderli sempre migliori.

Dedicare del tempo ad ogni categoria

Tutti abbiamo il nostro argomento preferito. Ma purtroppo, si deve creare una qualche diversità. Creare una diversità sul tuo blog è molto più facile se l'argomento che tratti è molto ampio. Implementare post in diverse nostre categorie mostra a chi ci visita che trattiamo tematiche diverse con la stessa continuità e regolarità. Mi piacerebbe parlare sempre di SEO, argomento che preferisco. Ma non posso, e non voglio, che su joomla blog l'argomento sia  recluso a questo. Quindi tante altre categorie sono nel mio calendario. E' molto più facile scrivere 15 articoli della categoria che piace di più e dimenticare tutte le altre. Un errore da non commettere.

La creazione di un calendario editoriale è un ottimo modo per controllare in che direzione vuoi dirigere il flusso di articoli nel tuo blog. Ovviamente, se ti vuoi tenere al passo con argomenti sensibili al fattore tempo, come il pubblicare le ultime notizie, l'aggiunta di un calendario editoriale vi permettete ancor di più di essere sempre un passo avanti ad un "blogger più rilassato" perchè avrete, sia le ultime news della tua nicchia, insieme a contenuti di rilievo e più approfonditi.

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