Da tanto tempo corre voce che Twitter si prepara per quotarsi in Borsa, dove potrebbe sbarcare già quest’anno, o agli inizi del 2014, con un valore che si aggira tra i 9-10 miliardi di dollari in forte crescita.
Secondo eMarketer, Twitter raggiungerà nel 2014 quota 808 milioni di dollari di ricavi, mentre previsioni ottimistiche li stimano sopra il miliardo di dollari.
Nei primi nove mesi del 2012, sulla piattaforma di microblogging, gli utenti sono saliti del 40% e tuttora si riscontra una costante crescita. Ciò che agevolerebbe la presentazione ed il buon andamento in borsa Twitter lo acquisisce con utenze che provengono fuori dai confini americani.
Un pubblico vasto per la pubblicità, per il pay-per-tweet, ma probabilmente (sostengono gli esperti) si tratta di utenti che non mostrano una chiara volontà ad acquistare qualcosa e che ad un certo punto potrebbero stancarsi della marea di informazioni che inviano e riceveno. Una problema che Facebook sta sperimentando da qualche anno e che in tutti i modi sta cercando di sconfiggere.
"Su Twitter, come su Facebook, gli utenti fanno il lavoro gratis" afferma il Wall Street Journal. E c'è il rischio di un altro flop in Borsa. Resta da vedere se a breve termine come facebook (sovrastimato all'esordio), o a lungo termine, per la mancata conversione degli elementi pubblicitari.
Un record invidiabile per molte piattaforme di microblogging quello raggiunto da Twitter qualche giorno fa. Infatti, l'indiscusso strumento di microcontenuti raggiunge i 20 miliardi di Tweets con una crescita di inserimenti che non ha precedenti nel mondo del Web.
Il traguardo arriva dopo soli due mesi dal raggiungimento dei 15 miliardi di tweets, e circa cinque mesi dopo da quando ha raggiunto 10 miliardi. Indicazione chiara che i livelli di attività sul servizio di microblogging continua ad accelerare.
Twitter, dall'inizio di quest'anno prosegue con una media di 50 milioni di tweets al giorno e sembra che questo trend non voglia per nessun motivo rallentare nonostante altre alternative al cinguettio cercano in tutti i modi di ritagliarsi uno spazio che probabilmente non avranno mai.
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