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Giovedì, 05 Maggio 2011 16:38

Quanti siti web devo avere

Tra le domande che ricevo con una certa regolarità sicuramente "quante pagine dovrei costruire per il mio sito web?" o "Meglio con un sito web o un sacco di minisiti?" è tra le più difficili nel dare una risposta in quanto la questione è molto delicata, e va analizzata sotto aspetti diversi. Così mi sono deciso a condividere su questo argomento la mia opinione contestualizzando il tutto alle novità che avanzano nelle ultime settimane in ambito search.

Premettendo che a mio parere nessun sito sarà mai finito, sarà anche possibile raggiungere un punto in cui esso copre tutto il necessario per il suo scopo da richiedere solo un regolare intervento manutentivo. Un condizione essenziale per dare una risposta alle domande introduttive è conoscere il "punto di partenza" di chi si pone l'ansioso quesito di... "quanti siti dovrei avere?"

Il mio consiglio, se si è all'inizio della propria avventura come webmaster , è di concentrarsi su un solo sito web in modo da renderlo il più completo possibile. La parte difficile sarà capire quando il sito ha raggiunto il suo massimo potenziale di traffico e di guadagno.

Possiamo dare un giudizio più o meno obiettivo se, nel valutare la "classifica per la nostra tipologia", investiamo un pò di tempo nel guardarci intorno e vedere il punto in cui sono giunti quelli della concorrenza. Se si è nella top 5 delle ricerca per le parole chiave più redditizie si potrebbe dire che si è molto vicini. Se hai impostato il tuo sito web per essere un leader del settore, e ti rendi conto di esserlo, anche in questo caso sei molto vicino.

A volte però, se lo spazio è dominato da grandi marchi con un organico più ampio, un più alto budget e una importante componente di marketing offline, è difficile - se non impossibile - giungere al top. Ma se i concorrenti hanno "doti" molto più grandi, allora forse puoi pensare che hai ugualmente raggiunto un grande risultato quando ti rendi conto che gli altri ti riconoscono come una spanna più in basso di loro e si guardano da te. Come già anticipato, secondo me, la scelta migliore è....

Concentrati su un solo sito web

Costruendo il tuo primo sito web di successo, si impara a fare due cose:

1) ridurre al minimo la quantità di lavoro e le esigenze di manutenzione del sito web grazie all'esperienza acquisita

2) scoprire i metodi per esternalizzare in modo efficace il tuo lavoro, e quindi, come farti conoscere

Quando si è agli inizi di questa bellissima attività, di solito si ha del tempo da dedicare al progetto, ma poche conoscenze e risorse. E' il momento di imparare un pò di tutto quello che serve, considerando anche che si parte sempre con un badget economico di poco conto o totalmente nullo. E' piuttosto raro trovare qualcuno che possa alla sua prima esperienza scrivere bene, fare il disegno e la grafica del sito, capirne di marketing, architettura delle informazioni e di seo.

Tutti abbiamo i nostri punti di forza e le nostre debolezza, e questo è il momento di capire, meglio dire, apprendere. E' il momento per individuare ciò che facciamo meglio.
Anche se ancora è troppo presto per l' Outsourcing, imparare da subito ad esternalizzare e rimanere redditizi è un'abilità che ci servirà quando capiremo che nella vita vogliamo realizzare Websites.

Una volta ottenuto il posizionamento adeguato per il tuo sito web, e riteniamo di essere vicini alla vetta dei suoi potenziali utili, è tempo di cominciare a pensare di partire con l'acquisto e la costruzione di un altro sito web.

Un appunto finale prima del riepilogo: in questa "fase del gioco", Google è fortemente sbilanciato verso i siti di marca o i siti web che negli anni hanno mostrato di avere una certa rilevanza. Lo dico spesso... è fondamentale oggi crearsi un brand (un marchio che ti identifica e ti distingue).

In sintesi, ecco qualche conclusione:

Oggi è quasi inutile creare un sito tentacolare, dove solo il 30% del contenuto è rilevante, e le altre pagine da considerarsi marginali. Ovviamente dipende dall'argomento trattato, ma l'orientamento generale punta ad una minore quantità puntando sulla qualità invertendo tutto quello che sino ad ora si è fatto per acquisire una certa rilevanza e visibilità.

Per iniziare, e ritagliarci la nostra fetta di traffico, indispensabile è costruire da subito articoli evergreen, e creare una mescolanza di contenuti stagionali, (o periodici) attorno ad essi. Questa può essere un ottima strategia per concludere il lavoro su un sito a livello contenutistico in breve tempo. Fatto ciò, se davvero abbiamo operato bene e costruito con merito la nostra futura presenza nei top5, sarà molto più semplice il nostro lavoro di ricerca di backlink, visto che un contenuto rilevante è molto più probabile venga linkato da siti importanti nel settore della nostra nicchia. Eviteremo le fastidiose iscrizioni alle directory (backlink quasi irrilevanti, oggi), lo spam nei blog, l'intervento nei forum al solo scopo di lasciare la nostra firmettina (ci siamo capiti, vero?!?). Tutto tempo da dedicare a nuove pagine, o alla costruzione del nostro prossimo sito web.

Col tempo e la pazienza, concentrandosi su un solo sito, avremo maggior possibilità di raggiungere dunque l'obbiettivo preposto. Raggiunto il risultato, e solo quando viene raggiunto, riconosceremo il momento di "pensare a costruire la nostra seconda creatura".

Pubblicato in Trucchi e consigli
Venerdì, 24 Dicembre 2010 15:19

Mark Zuckerberg uomo dell'anno 2010

Mark ZuckerbergMark Zuckerberg, fondatore di Facebook, è l' Uomo dell'Anno 2010 secondo la rivista americana 'Time'. I lettori del prestigioso magazine avevano scelto in un sondaggio svolto per alcuni mesi di quest'anno il fondatore di Wikileaks, Julian Assange come personaggio più influente del 2010.

Ma l'ultima parola spettava alla direzione del settimanale che, evidentemente, ha fatto una scelta diversa.

Il riconoscimento, che il Time attribuisce dal lontano 1927 ed è quindi diventato in USA quasi un'istituzione, lo scorso anno era stato dato al capo della Federal Reserve Ben Bernanke e nel 2008 all'allora appena eletto presidente Barack Obama.

Il popolarissimo Social Network Facebook creato da Zuckerberg ha trasformato il modo in cui la gente comunica e fa affari ha spiegato Stengel.

Facebook "è una verità della nostra realtà globale sociale - spiega il Time -. Siamo entrati nell'era di Facebook e Mark Zuckerberg è la persona che ci ha portato a questo punto". La rivista fa notare come in meno di sette anni "Zuckerberg è stato capace di mettere insieme, in un singolo network, un dodicesimo della popolazione mondiale, creando un'entità sociale quasi il doppio più grande degli Stati Uniti". "Se Facebook fosse una nazione", continua il periodico, "sarebbe la terza più grande al mondo, dopo Cina e India".

Pubblicato in Internet World News
Giovedì, 12 Agosto 2010 08:35

Joomla.org e l'importanza dei Social Network

Joomla.org dimostra di tenere alla community che segue sviluppi e news del Cms concentrandosi in un'attività di revisione delle pagine create sui vari social. L'importanza dei Network sociali non passa inosservata al team che, per permettere di seguire le novità pubblicate su Joomla.org, in questi giorni ha curato e ricreato due utilissime risorse per seguire gli aggiornamenti tramite Facebook e Twitter. La presenza di Joomla sulle due piattaforme è ora migliorata e raggiungibile tramite i link qui di seguito:

Joomla Social networkPer Facebook, il link ufficiale ora è http://facebook.com/joomla

Per Twitter il link ufficiale è http://twitter.com/joomla

Ora è molto più semplice ricordarsi le url di riferimento ufficiali e, di conseguenza, poter seguire tutto quello che accade attorno al mondo Joomla direttamente da queste due risorse. Inoltre, si è alla ricerca di membri che curino queste pagine per renderle più leggibili ed aiutare a creare nuove risorse su altri social quali YouTube, Flickr & Co.

Pubblicato in Le news di Joomla

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