Joomla, nel campo dell'open source basato sul sistema di gestione di contenuti dinamici da tempo compete con WordPress, Drupal ed altri cms per lo scettro di miglior strumento per la costruzione di siti e applicativi web. Con la serie 3.0 appena messa in distribuzione, da un punto di vista tecnico e funzionale, balza avanti a tutti grazie all'introduzione di alcune importanti novità.
Diversi sono gli studi che hanno "quotato" la piattaforma andando a concludere che Joomla è installato su più del 3% di tutti i siti del mondo e, in tal senso, continua a crescere molto rapidamente.
Ed ora, con il rilascio della serie 3.0, il CMS compie un notevole passo avanti rispetto alla concorrenza grazie alla possibilità di gestione completa sia da front-end, ma sopratutto da back-end, anche nelle versioni web-mobile.
La caratteristica principale, introdotta con questa serie, è essenzialmente l'ottimizzazione automatica del contenuto creato sulla piattaforma per il web mobile. L'applicazione mobile su Joomla 3.0 è il primo vero esperimento di costruzione di un cms basato sul Bootstrap di Twitter pubblicato su Github nell'agosto 2011.
Cos'è il Bootstrap
In sintesi, si tratta di un insieme base di stili CSS per la tipografia, le forme, i pulsanti, le tabelle e le griglie, per la navigazione, gli avvisi e tanto altro già ampiamente utilizzato per lo sviluppo di siti e applicazioni, ma non ancora inseriti nel "cuore" di in un CMS.
Perchè l'introduzione in Joomla
La decisione di accorpare il Bootstrap Twitter in Joomla nasce dal fatto che il quadro strutturare del Bootstrap è già popolare e conosciuto tra gli sviluppatori. Ciò renderà più rapido e produttivo il lavoro di chi è impegnato nel fornire addons per Joomla, ed anche per chi vuole approfondire la personalizzazione con alcune modifiche più "pesanti". L'inclusione del driver PostgreSQL, poi, permette al cms di supportare i principali repository per i database, oltre agli altri già da tempo supportati (MySQL e SQL).
A cosa serve il Bootstrap
Oggi, siti come Citibank, eBay, General Electric, Università di Harvard, Ikea, McDonald e Sony sono costruiti sulla piattaforma Joomla, ed insieme a quelli dei piccoli blog e siti gestiti da chi ne mangia di codice, potranno, migrando alla futura serie (la 3.5), sfruttare e personalizzare al massimo la loro "vetrina sul web". Questo è possibile grazie al linguaggio LESS CSS di cui si serve bootstrap, semplice da adattare a qualsiasi esigenza estetica e funzionale.
Per info più dettagliate abbiamo un articolo che tratta del Bootstrap integrato in Joomla