Nel panorama digitale odierno, sempre più caratterizzato da un’attenzione frammentata e da un mare di contenuti in costante crescita, catturare l’interesse degli utenti è una sfida complessa. È qui che entra in gioco la Call-To-Action (abbreviata in CTA), uno strumento strategico e indispensabile per guidare il comportamento dell’utente. Ma che cos’è una CTA? Si tratta di un elemento di comunicazione semplice ma cruciale: un messaggio chiaro e persuasivo progettato per incoraggiare gli utenti a compiere un’azione specifica. Può essere un invito a cliccare un pulsante, iscriversi a una newsletter, effettuare un acquisto, scaricare un documento o persino interagire con il brand.
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Le tendenze del design dei siti web si muovono a una velocità vertiginosa. Ciò è dovuto al rapido progresso della tecnologia e a una nuova generazione di utenti estremamente esperti di web, descritti da alcuni come dotati di una breve capacità di attenzione e di aspettative evolute di gratificazione immediata. La verità è che ci stiamo tutti abituando a funzionare in questo modo nel tentativo di tenere il passo con il nostro mondo frenetico. Questa evoluzione ha influenzato notevolmente le nostre strategie di progettazione dei siti web.
La credibilità ha due peculiarità immancabili: autorevolezza e competenza. Entrambi i concetti possono essere sia oggettivi che soggettivi, e dipendono dalla sensibilità, da credenziali e dai "titoli", dalla nostra percezione soprattutto, spesso legata a fattori secondari come il carisma, il fascino, la capacità attrattiva. Così siamo portati a credere più facilmente a colui che ci appare attraente, e meno a chi sembra un poco di buono. O almeno così dovrebbe essere...
Con i media (e con internet) la cosa si complica non poco perchè non vi è un contatto diretto, non vi è, e mai ci potrà essere empatia: ci manca la sensibilità della comunicazione non verbale che spesso è un segnale inequivocabile di buona fede e di fiducia altrui. È un tema dibattuto da molti anni, per cui non è facile definire regole generali quando ci riferiamo alla credibilità di un sito web o di una struttura organizzata che lo gestisce.
Nel futuro del Web la strada che percorreranno i grandi Giornali Online sembra tracciata; si dovrà pagare per leggere gli articoli. Ed è così che avviene da diverso tempo per il sito del Wall Street Journal, a cui tra qualche giorno si conformerà il New York Times. Da anni si parla di "informazione a pagamento" e, potete starne certi, non passerà tantissimo tempo prima che grossi editori ed anche famosi blog si adegueranno.
Tutto nasce da un "insufficenza" di risorse, che principalmente seguendo quello che fa la tv, basa la sua "ragion d'essere" per gran parte negli introiti sulla pubblicità. Anche se in leggera crescita, l'investimento pubblicitario sul web non è sufficiente, e la strada che sembra più semplice percorrere è "l'abbonamento alla notizia".
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Non ci credo che hai aperto un blog e non hai ancora pensato che è l'ora di monetizzare il tuo lavoro. Probabilmente già utilizzi qualche banner pubblicitario per ricompensarti delle ore spese per scrivere i tuo interessanti contenuti con la speranza che le visite aumentino sempre di più e con esse altre prospettive di guadagno si aprano all'orizzonte.
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