Una comunità unita è da definire tale quando le azioni dei membri sono libere e indipendenti, e l'espressione di un pensiero non deve certo degenarare in una lite o peggio un scissione senza possibilità di risoluzione. Ma chi se la cerca dovrebbe pure capire che una comunità liberà ha in primis libertà di pensiero e parola. Un post di Matt Lipscomb, molto molto schietto nell'esposizione. probabilmente non è quello che si aspettavano tutti gli amanti Joomla e coloro che hanno nella loro piccola o grande platea contribuito a far crescere. Oggi è stato stabilito un codice di condotta che sotto le righe probabilmente si interpreta al rovescio dello scopo che si è prefisso. Forse sono a conoscenza di cose che pochi sanno, ma pare tanto che sia una sfida a chi, nonostante abbia contribuito allo sviluppo ed alla crescita di questo spendido Cms, - non finiremo mai di ringraziare chi contribuisce al costruzione codice - è impedito ad usare il nome (oggi marchio registrato e con limitazione d'uso) di joomla.
Il post di cui parliamo, dal titolo "A community United" , racconta di come alcuni membri della nostra vasta community abbiamo un atteggiamento errato verso chi pensa che quando si parla di Joomla occore essere cauti nell'esposizione del proprio pensiero e manca di immedesimarsi in coloro che per diversi anni hanno dato tutto per far diventare Joomla quello che ora, solo perchè non abbia scritto una linea di codice.