La Seo Empire consiste nella creazione di un ecosistema di siti ampissimo (addirittura migliaia di siti) strutturati a piramide, dove i siti del livello più basso sono realizzati in puro stile White Hat e i siti del livello più alto, invece, sono secondo le linee guida della Black Hat. I Siti del livello intermedio fungono da cuscinetto per non far arrivare ai Siti White Hat l'influenza negativa dei Siti Black Hat. Costruire un Empire richiede tempo ed è obbligatorio compierlo a più mani. La tecnica esalta il fattore tempo, oltre per i tempi di realizzazione, anche per il raggiungimento dei risultati. Infatti, è impensabile fermarsi a ragionare sui risultati se non dopo qualche anno. Tra le regole primarie di questa tecnica c'è il "mai fermarsi".
Il Cloaking era tempo fa tra le tecniche più utilizzate, ma oggi rientra nell'area Seo Black Hat. E' una tecnica attraverso la quale vengono mostrati contenuti diversi a seconda di chi visita il sito. Si tratta, in sintesi, di una generazione automatica e dinamica di pagine diverse alcune mostrate agli utenti, altre ai motori. Infatti, controllando l'indirizzo IP di chi entra nel sito è possibile mostrare contenuti differenti per veicolare informazioni. Il cloaking quindi è utilizzato per mostrare allo spider una pagina con contenuti basati esclusivamente su una parola chiave, e agli utenti normali un'altra.
Il Fine baiting è una tecnica per indurre con un esca un Motore di Ricerca a passare più spesso sul sito che la mette in atto. Il Fine-baiting consiste nell'utilizzo di embededd integrati nei propri siti offerte dai motori di ricerca (CSE o Google search engine) che, oppurtunamente sollecitati, spingono i crawel a passare spesso dai siti che li ospitano.
Ad attuare tecniche Black Hat Seo spesso è un vero professionista, o ancora più spesso un insieme di professionisti. Il Black Hat è sicuramente il lato più estremo del lavoro di un Seo.
L'attuazione di tecniche Black Hat spesso è legato alla forzatura di sistemi, all'automazione della produzione di contenuti e di link, su diversi blog, forum ed anche social, sfruttando alcune vulnerabilità dei sistemi presenti nella rete o oltrepassando misure di sicurezza anti-spam che le pagine web presentano. Tutto è studiato per permettere a software seo specifici di poter inondare la rete di contenuti e link. In questa categoria rientra anche un'attività relativamente semplice come l'autogenerazione e duplicazione di contenuti.
Il Grey Hat comprende una serie di tecniche più equilibrate. Chi attua queste tecniche possiamo definirlo come un bravo White Hat, che rispettando le regole per gran parte delle sue azioni seo,alle volte fa qualcosa di scorretto, oltrepassando la linea di confine tra il bianco ed il nero...
Il Grey Hat, seguendo l'ordine di difficoltà è un lavoro più lungo e sofisticato, e può consistere ad esempio nel crearsi un network con centianai di siti dove probabilmente applicherà una qualche tecnica di automazione, duplicazione e generazione automatica di contenuti, creando così un gran numero di siti pronti ad essere sfruttarli per spingere qualche nuova creatura.
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