In rete si diffonde la notizia che ci sono in palio 2 milioni di euro per la stesura degli articoli da inserire nello sfortunato Italia.it
Un cifra sbalorditiva per quello che dovrebbe essere il portale di presentazione della nostra bellissima Nazione sopratutto a livello turistico, e dunque con lo scopo di informare sul Bel Paese e valorizzare le principali attrazioni nonché fornire servizi a chi abbia intenzione di ammirare i capolavori che possediamo. I contenuti saranno certo fondamentali nel raccontare in parole le bellezze Italiane ma.... siamo per caso in un momento di crisi.. o no?
Un bando così (è solo una voce) quando gente, tanta gente perde il lavoro, quando i problemi si sommano e non si risolvono creando guerriglie e occupazioni di sale consiliari in tutte le regioni si pensa a buttare tanti soldi per scrivere cose già scritte.
La notizia infatti è ancora peggio, perchè a quanto pare, già si sono aperte le buste presentate tra gli altri da nomi noti come la Rizzoli-ANSA, OCM, Procom, Unicity, Monrif-PaesiOnLine il 20 di Ottobre. Ad oggi non è noto sapere chi si è aggiundicato il succulento bando farcito di esclusioni e riammissioni.
Peccato che basterebbe prendere il miglior contenuto di un sito istituzionale geolocalizzato come possono essere quelli dei Comuni o delle Provincie per trovare tutto il necessario senza necessità di gare e appalti milionari utilizzando personale interno per la correzione, implementazione, integrazioni ed aggiornamenti vari.....
..ma siamo in Italia!! Pensate che solo il logo (quel logo con quella specie di cetriolo) è costato 80 mila euro... dice Beppe Grillo
{youtube}k1qnR6nNP34{/youtube}