Il web design, o webdesign, o progettazione per il world wide web, è un'espressione inglese per indicare la progettazione tecnica, strutturale e grafica di un sito web. La figura professionale dell'addetto alla progettazione per il web, il web designer, nata con lo svilupparsi del World Wide Web, e presenta varie analogie teoriche con quella dell'architetto.
La realizzazione di un sito web è un'operazione che coinvolge e fonde diverse competenze: il prodotto finale deve essere gradevole, di facile esplorazione, presentare in maniera chiara i propri contenuti ed essere utilizzabile in sicurezza e con semplicità.
La parte di Wikipedia che prediliggo è questa: così come per la costruzione di un palazzo, il webdesigner deve avere varie competenze che vanno dallo studio del singolo elemento alla complessità del progetto (il cosiddetto "zoom in e zoom out"), ed avere competenze di usabilità ed accessibilità.
Insieme delle transazioni per la commercializzazione di beni e servizi tra produttore (offerta) e consumatore (domanda), realizzate tramite Internet. Bella definizione, quella di wikipedia che inserisce E-commerce nella traduzione italiana di Commercio Elettronico.
Il significato del termine "commercio elettronico" è mutato col passare del tempo. All'inizio indicava il supporto alle transazioni commerciali in forma elettronica, generalmente ricorrendo a una tecnologia denominata Electronic Data Interchange (EDI, introdotta alla fine degli anni settanta) per inviare documenti commerciali come ordini d'acquisto o fatture in formato elettronico.
In seguito vennero aggiunte delle funzioni che possono venire denominate in modo più accurato come "e-commerce" -- l'acquisto di beni e servizi attraverso il World Wide Web ricorrendo a server sicuri (caratterizzati dall'indirizzo HTTPS, un apposito protocollo che crittografa i dati sensibili dei clienti contenuti nell'ordine di acquisto allo scopo di tutelare il consumatore), con servizi di pagamento on-line, come le autorizzazioni per il pagamento con carta di credito.
Tutti link alla home? No, secondo seomoz.org, che in un interessante video ci illustra alcuni schemi di linkaggio interessantissimi. Si pone la questione di possedere siti - possedere o avere possibilità di inserire link - autorevoli, che si distinguono per qualità, e possibilmente a tema con il cosidetto Hub - una specie di sito principale nel caso parlassimo di network; utilizziamo lo stesso termine per intendere il sito di destinazione dei link -. Abbiamo dunque un sito da spingere e altri su cui è possibile piazzare dei link.
Disponendo già di un account su Adsense, per inserire gli annunci pubblicitari di Google su Joomla potremmo servirci di un qualche modulo, oppure fare tutto in Html. Joomla dispone di un sistema per definire quale editor usare quando costruiamo un contenuto, ma anche un modulo. Andando in gestione moduli, e cliccando su nuovo, la scelta è vasta - dipende da come avete impracchiato il vostro joomla installando di tutto - ma tra questi (nativo in joomla) possiamo trovate "modulo personalizzato" o in alcune versioni "Html personalizzato".
Leggi tutto: Adsense su Joomla. Come avere gli annunci di Google sul tuo sito
Inserire un modulo all’interno di un articolo ci viene permesso da un comando particolare da inserire nelle righe del testo. Il comando è loadposition seguito dalla posizione scelta, il tutto tra {}. Il procedimento è relativamente semplice.
1) Creare un modulo e assegnamoli una posizione non sfruttata nel template, ma esistente. E’ possibile anche digitare all’interno della posizione un valore piuttosto che sceglierlo tra quelli disponibili.
2) Controlliamo che il mosulo sia pubblicato in tutte le pagine. A volte, assegnando il modulo all’elemento o agli elementi del menu che contiene gli articoli in cui vogliamo che il modulo venga visualizzato, non è necessario pubblicarlo in tutte le pagine.
3) Editiamo l’articolo, e lì dove vogliamo che sia mostrato il nostro modulo, inseriamo loadposition posizionemodulo chiudendolo tra { } direttamente nel corpo del testo.
Il modulo verrà mostrato nell’articolo, nella posizione in cui abbiamo inserito loadposition posizionemodulo graffato , e ricordate, “posizione modulo” è la posizione che abbiamo assegnato precedentemente al modulo.
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