Tra le caratteristiche che differenziano un Joomla da un altro, sicuramente la velocità di caricamento è uno tra i fattori più importanti. Avere un sito veloce significa non perdere nemmeno una visita perchè chi clicca sul nostro sito nella serp di un motore vedrà in un batter d'occhio aprire la nostra creatura e avrà immediatamente una buona impressione della risorsa che sta visitando.
Al contrario, è molto probabile che scapperà via se la clessidra, o il tondino di firefox, gireranno all'infinito.
E' indispensabile dare importanza alla velocità di caricamento ed è inutile ora fare un elenco dei motivi; chi viaggia online sa bene che un sito lento, anche se rilevante, perde tutta la sua importanza se carica in dieci minuti.
L' Ottimizzazione per i Motori di Ricerca è tra i fattori più importanti a livello di blogging. Riuscire a collocare un blog nelle prime posizioni dei risultati di ricerca dei diversi motori sull'argomento trattato equivale praticamente ad investire in pubblicità e traffico, ma senza spendere soldi e facendo quello che più ci piace; cioè scrivere del nostro hobby, del nostro lavoro, di una nostra passione. Prima di sapere come avvalersi di una buona pratica nell’ottimizzazione di un blog, o di un sito, è essenziale sapere come sono categorizzate il complesso di tecniche da poter utilizzare per rendere il nostro lavoro sul blog a portata di qualcuno - ricordate la storia del libro che nessuno a mai letto?!? -. Quindi partiamo dal presupposto di "dare qualcosa da leggere", originale e unico, di avere un bel contenitore di questo qualcosa da leggere (ovviamente, Joomla!). Andiamo a caccia di lettori interessati!!!
Ad attuare tecniche Black Hat Seo spesso è un vero professionista, o ancora più spesso un insieme di professionisti. Il Black Hat è sicuramente il lato più estremo del lavoro di un Seo.
L'attuazione di tecniche Black Hat spesso è legato alla forzatura di sistemi, all'automazione della produzione di contenuti e di link, su diversi blog, forum ed anche social, sfruttando alcune vulnerabilità dei sistemi presenti nella rete o oltrepassando misure di sicurezza anti-spam che le pagine web presentano. Tutto è studiato per permettere a software seo specifici di poter inondare la rete di contenuti e link. In questa categoria rientra anche un'attività relativamente semplice come l'autogenerazione e duplicazione di contenuti.
Il Grey Hat comprende una serie di tecniche più equilibrate. Chi attua queste tecniche possiamo definirlo come un bravo White Hat, che rispettando le regole per gran parte delle sue azioni seo,alle volte fa qualcosa di scorretto, oltrepassando la linea di confine tra il bianco ed il nero...
Il Grey Hat, seguendo l'ordine di difficoltà è un lavoro più lungo e sofisticato, e può consistere ad esempio nel crearsi un network con centianai di siti dove probabilmente applicherà una qualche tecnica di automazione, duplicazione e generazione automatica di contenuti, creando così un gran numero di siti pronti ad essere sfruttarli per spingere qualche nuova creatura.
Le tecniche White Hat adattate a chi svolge un attività di ottimizzazione nei motori di ricerca identifica una figura professionale e non che utilizza metodi considerati corretti dai motori di ricerca. Per svolgere queste attività sul nostro Joomla possiamo servirici delle istruzioni pubblicate da Google nel Tutorial per Web Master.
Per segnare un limite tra la categoria White Hat e le altre, ricordiamo che la compravendita di link è una tecnica non ammessa dai motori. Mentre va benissimo utilizzate gli H1, H2, H3, tag alt nelle immagini, etc etc...
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