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Leggi tutto...La posizione dominante dell'azienda Google interessa i senatori che hanno ascoltato Eric Schmidt ponendo il mostro della ricerca sotto la lente di ingrandimento riguardo al modello utilizzato per posizionare nelle serp i siti, sopratutto quelli di sua proprietà. Tutto nasce dai dissapori creati verso altri colossi, tra gli altri Yelp e TripAdvisor, che si sono visti scavalcati dai servizi offerti da Google nelle ricerche e che ora puntano a dimostrare come l'azienda di mountain view dia rilievo ai suoi prodotti lasciando le briciole a chi voglia competere con lui. Effettivamente, son rimasti pochi i Fanboy che ancora credono in un Google democratico, e basta vedere le serp che il motore propone per intendere ad occhio (molti senatori sono convinti della disparità di trattamento tra i servizi di proprietà di Google e i suoi competitor) che i servizi di suo possesso hanno un posto di rilievo nell'80% (mi tengo basso) delle ricerche effettuate dai navigatori.
E' dura per Google difendersi, e nonostante molte domande sono state dribblate, si è inteso l'imbarazzo di Schmidt che alternava momenti di silenzio a risposte che principalmente puntavano ad esaltare quanti posti di lavoro l'azienda abbia creato negli ultimi anni. Google Map, Google News, Adsense, Google image sono solo alcuni dei servizi che sono sempre presenti in qualsiasi ricerca (prova a cercare berlusconi, ad esempio), sopratutto se prendiamo in considerazione una ricerca geolocalizzata (prova a cerca una città) collegata ad un prodotto da acquistare le "proposte Google" son sempre lì a risicare posizioni, visibilità, e soldi.
La sottocommissione del Senato degli Stati Uniti che ha interrogato il numero uno di Google, nonostante l'impreparazione dimostra da alcuni senatori, sembra avere le idee chiare sul modello utilizzato dall'azienda nel favorire i propri prodotti, e la presentazione di una slide difensiva probabilmente si è rivoltata contro Google tanto era chiara riguardo la sua predominanza in quella specifica tipologia di ricerca.
Ma quali posso essere i risvolti della vicenda?
La questione più scottante che google dovrà affrontare è la rivelazione del suo algoritmo che potrebbe essere posto al controllo di alcuni analisti. Se venisse dimostrato che i suoi servizi discendono da tale "controllo delle serp" la frittata è fatta, e per l'azienda potrebbe essere un duro colpo difficile da ammortizzare. Infatti, potrebbe essere chiesto a Google di revisionare il suo algoritmo per renderlo il più possibile "democratico".
Come? molto semplice!! Anche i suoi servizi devono sottostare alle stesse regole a cui sono sottoposti tutti i siti web del mondo senza nessun vantaggio per tutti i prodotti che Google propone. Solo un esempio, tra i tanti che potremmo avanzare in questo post seguendo questo possibile futuro scenario: se prendiamo come esempio le news di Google, il Panda dovrebbe penalizzarlo duramente perchè è un scraper site, anzi è un raschiatore per eccellenza e dovrebbe subire la penalità più severa che esiste (- 999 ) perchè non ha niente di originale, ne di unico, ne approfondimenti, ne validità qualitativa, ma solo un numero altissimo di contenuti sottili che se isolati non hanno nulla di utile e ancor meno di rilevante.
Il problema Android
Altro punto delicato riguarda la telefonia mobile, e il sistema operativo Android. Ho un telefono sotto Android, è ho ben chiaro quante app sono inserite nel mio Smartphone che appartengo a Google; questi strumenti mobile, anche con i permessi di root, non sono facilmente removibili senza una conoscenza adeguata delle varie apk. Un suicidio sarebbe rimuovere il sistema operativo, azione che non mi permetterebbe di scaricare app dall'Android market. Inoltre, già nativamente la ricerca sul mio spettacolare telefono è solo quella di Google. Se non è monopolio questo?!?! ... la vicenda è comunque ancora all'inizio, e statene certi che non finirà nella classica bolla di sapone perchè gli interessi in gioco son tanti, come tanti sono i soldini in palio.
Per approfondire...
Qui le domande e le risposte
http://searchengineland.com/live-blog-google-ceo-eric-schmidt-at-the-us-senate-hearing-93712
Qui il video completo dell'audizione
http://www.senate.gov/fplayers/jw57/commMP4Player.cfm?fn=judiciary092111p&st=1500
Google ci permette di inserire in modo abbastanza semplice il bottone +1 nel nostro sito. Per mostrare, e quindi dare la possibilità hai nostri visitatori di "votarci" tramite il google button non è necessario installare plugin, moduli o addons vari. Infatti, basta davvero poco per inserire il bottone che dovrebbe far crescere la popolarità ed il posizionamento del nostro joomlasite.
Vediamo qual'è, senza installare niente, il metodo migliore per visualizzare il +1 in un articolo, in un modulo, o in qualsiasi parte del nostro sito.
Secondo Google il + 1 significa "questo è veramente interessante" oppure "te lo consiglio, provalo" ed ormai da diversi mesi, con numerose dichiarazioni sulla validità di questo strumento di condivisione, i vari rappresentanti del motore di ricerca consigliano di piazzarlo nel nostro spazio web allo scopo di migliorarne la performance e l'ottimizzazione.
L'influenza che i click sul +1 nelle pagine hanno per la posizione in serp per le nostre keyword ancora non è chiara, ma probabilmente una minimo di punteggio maggiore viene dato a chi mostra il bottone e "riceve dei voti favorevoli". Sicuramente rientrerà tra gli oltre 200 fattori di ranking, ma non aspettatevi che i voti dagli account google possano migliorare di molto gli ingressi al vostro sito, o accrescere la visibilità nel motore.
Da loggati, il voto sul +1 assume la sua importanza perchè permette di scalare posizioni se un amico fa click sul bottone. Il sito viene privilegiato, semplicemente perchè consigliato da un amico ai suoi amici. Ciò non ha lo stesso riscontro nelle serp organiche, ma forse tra qualche mese anche il +1 avrà la sua ragion d'essere sempre presente nelle pagine della nostra creatura indipendentemente dall'essere loggati o meno su google.
Dubito, francamente, che google dia troppo valore ai click sul +1 semplicemente perchè è abbastanza chiaro che la manipolazione di un tasto da parte degli spammer è davvero un gioco da ragazzi. Se prima (non è mai cessata) esisteva la compravendita di link per aumentare l'autorevolezza di un sito, acquistare click sul +1 sembra molto più semplice da attuare. Una volta c'erano gli scambi link, ora ci sono già gli scambi di +1. Ma google, è tanto stupido da dare agli spammoni del web un fattore di ranking facilmente manipolabile come il tasto +1?
Lo sapremo presto, quando capiremo l'influenza dei click su questa nuova invenzione dell'azienda, o quando ci renderemo conto che il +1 è un sistema adottato solo per fare pubblicità al social di casa Google, GPlus.
Per visualizzare il bottone, google ci dice di inserire nelle nostre pagine due pezzi di codice che possiamo estrapolare in questa pagina http://www.google.com/webmasters/+1/button/. Qui possiamo scegliere tra diverse lingue, grandezze e stili del bottone.
Dopo aver selezionato quello che più ci garba, abbiamo i due codici da inserire.
<script type="text/javascript" src="https://apis.google.com/js/plusone.js"></script>
<g:plusone></g:plusone>
Come detto, vi sono alcune possibilità di configurazione che possiamo anche scegliere in seguito. Infatti, basta aggiungere un "size" al secondo codice per modificare lo stile del bottone (piccolo, medio, standard, grande / con o senza conteggio dei click). Non mi dilungo troppo sulle possibili configurazione perchè google, nella pagina dove estrapolare i codici, mette in evidenza alcune domande comuni molto più che chiare per agevolare la nostra scelta su come visualizzare il bottone.
Diversi plugin, moduli e addons sono nati o sono stati integrati con questa nuova "invenzione" di google. Ma, con un pò di dimestichezza con il cms non sembra necessario caricare il nostro sito di altri addons "solo" per inserire un banale tasto. Ora vi spiego come mettere il +1 senza installare assolutamente nulla.
La prima cosa che dobbiamo fare è disattivare qualsiasi editor di testo utilizziamo nel nostro sito. Vai in configurazione generale e, nel menù a tendina, seleziona nel campo apposito "no-editor".
A questo punto, andiamo in Estensioni-->moduli e clicckiamo su nuovo. Selezioniamo "modulo personalizzato (html)" e nel campo testo inseriamo il primo codice (<script type="text/javascript" src="https://apis.google.com/js/plusone.js"></script>). Possiamo selezionare a questo punto la posizione blocco modulo che più ci garba; solitamente è bene che questo codice si trovi in una parte alta del template (il codice non visualizza nulla, serve da appoggio al secondo codice). Dopo aver selezionato la posizione, inserito il codice, pubblicarlo e dato un nome al modulo (senza visualizzare il titolo ovviamente), possiamo salvare.
A questo punto, dobbiamo stabilire dove visualizzare il tasto. La posizione migliore è senza dubbio prima dell'inizio del testo, o alla fine. Ma questo non ci deve limitare nella visualizzazione del tasto anche in altre posizioni del nostro sito. Possiamo anche metterlo in mezzo al testo, in alto a destra o a sinistra del sito, o in basso. Con questo metodo abbiamo davvero pochissime limitazioni.
Se vogliamo inserilo all'interno di un contenuto ci basta, sempre con editor disattivato, piazzare il secondo codice (<g:plusone></g:plusone>) direttamente nel campo testo che utilizziamo per scrivere i nostri articoli. Utilizzando l'html abbiamo anche la possibilità di centrare, allineare a destra o a sinistra il tasto all'interno del contenuto. Possiamo mettero ad inizio post o alla fine. L'unica cosa che dobbiamo fare è inserire il codice all'interno del testo. Semplice no?!?
Se non vogliamo utilizzare il bottone in mezzo al contenuto, possiamo anche scegliere un blocco modulo per visualizzare il tasto. Sempre con editor disattivato, creaiamo un nuovo modulo come da esempio precedente, ed inseriamo il secondo codice. Scegliamo il blocco e pubblichiamo il modulo. Tutto qua!! senza installare assolutamente niente.
Ricordiamoci sempre che tutta la procedura esige la disattivazione dell'editor, e di non aprire il modulo o il contenuto dove abbiamo inserito il bottone con editor attivo.
L'utilità del tasto di google visualizzato nel nostro sito non ha ancora una chiara definizione, ma se solo influisca anche poco sulla posizione ed il trust del nostro sito non averlo potrebbe essere un autogoal che non ci possiamo permettere. Resta il fatto che, esclusi i webmaster attenti al posizionamento, pochi sono quelli che sanno cosa sia e a cosa serva il +1.... chi non si occupa di Seo, ottimizzazione, marketing, probabilmente non ha contezza di questa nuova implementazione dell'azienda Google, ma questo non significa che non lo saprà in un prossimo futuro quando il social di google diventerà pubblico in tutti i sensi.
Ancora infatti si va ad inviti, e non ci si può registrare se non come persone reali. Quando le aziende avranno la possibilità di registrarsi, e si avvicineranno al nuovo strumento sociale, probabilmente tutti conosceranno il +1 e saranno tentati (come con gli altri bottoni sociali) a consigliare anche col +1 contenuti ai propri amici come fanno già con twitter e facebook.
Un video su youtube racconta la storia di Google, come è nato, chi lo ha inventato, come si è sviluppato nel tempo. Viene spiegato come funziona, come è cresciuto, e quali sono le idee che hanno portato al modello di classificazione che utilizza Google e che hanno permesso ad una relativamente giovane azienda di diventare una delle realtà più importanti del mondo.
Il video non è recentissimo, infatti parla del pagerank e della classificazione pre-panda, ma è utilissimo per interpretare come una buona idea può diventare un grande business.
Il video, di ben 44 minuti, si chiama "Gli inventori di Google" e non te lo puoi perdere.... buona visione....
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